Amiu Vittoria. Proclamato stato di agitazione e avvio della procedura di raffreddamento.

Nei locali dell’azienda municipalizzata di Igiene Ambientale, l’AMIU di Vittoria, si è tenuta l’assemblea dei lavoratori, dove si è parlato del futuro dell’azienda e dei loro dipendenti. Nell’assemblea i dipendenti hanno preannunciato di non essere più disposti a subire umiliazioni. “Vittoria e i cittadini che vi ci abitano – dicono in una nota congiunta Cgil, Cisl, Ugl e Fiadel – non possono più essere sommersi dai rifiuti e la colpa di tutto questo non è da attribuire ai lavoratori dell’AMIU, ma bensì ad una classe politica che fino ad oggi non ha saputo gestire ed amministrare la cosa pubblica. Bisogna immediatamente liberare la città ed i loro cittadini dai rifiuti, mettendo a disposizioni dell’AMIU, risorse necessarie al fine di far ripartire i mezzi e gli stessi lavoratori. E’ inderogabile giungere a misure strutturali capaci di sottrarre l’ azienda alla cattiva politica e che mettano al riparo la città e i lavoratori dalle conseguenze di scelte gestionali e manageriali discutibili quando non folli. Ribadiamo ancora una volta che, le aziende municipali dovranno essere uno dei principali temi su cui costruire un programma di alternativa concreta per Vittoria, trasformandole da pozzo senza fondo di risorse pubbliche ad opportunità per lo sviluppo cittadino”. Le quattro organizzazioni sindacali chiedono al Sindaco di Vittoria, di essere convocati nel più breve tempo possibile, al fine di trovare una definitiva soluzione all’annosa problematica posta in essere.
Le categorie su questa problematica mostrano notevoli tensioni che non potranno, se non vi saranno risposte coerenti in termine di tempi e concretezza di risultati da parte dell’Amministrazione comunale di Vittoria, che sfociare in iniziative di mobilitazione . Pertanto, questa comunicazione ha quindi anche il significato di proclamare formalmente lo Stato di Agitazione di tutti i dipendenti AMIU e di avviare la procedura di raffreddamento e conciliazione prevista dalla Legge 146/90 e succ. modif. e dell’accordo nazionale del 1 marzo 2001 riguardante la regolamentazione delle modalità dell’esercizio di sciopero per i lavoratori addetti ai servizi di igiene ambientale delle aziende pubbliche e private

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