Le gravi carenze infrastrutturali della Provincia di Ragusa. Iabichella (Cittadini Liberi):” La provincia di Ragusa sempre piu’ isolata. Ci appelliamo a Crocetta.”

“I cittadini iblei non ne possono piu’ di esser presi in giro e di elemosinare cio’ che gli spetta. E’ assurdo che le infrastrutture iblee, già di per se esigue e malconce, vegano continuamente falciate.” “Cittadini Liberi” avendo accolto le centinaia di lamentele, pervenute sul sito internet del movimento stesso, da parte dei residenti in Provincia di Ragusa, denuncia l’abbandono in cui versano le infrastrutture ragusane.
“Ci hanno ancora una volta negato, con scuse inverosimili, l’apertura dell’aeroporto di Comiso. L’Ast riduce le corse costringendoci ad utilizzare l’automobile per recarci in tempo all’aeroporto di Fontanarossa o a Palermo. L’Anas ci costringe a tenere le catene a bordo per transitare in arterie stradali ove non nevica mai.”
“I residenti della provincia di Ragusa (l’unica, forse, in Italia a non avere un metro di autostrada) sono seriamente preoccupati. La provincia iblea sarà sempre piu’ isolata, e nella malaugurata evenienza che il capoluogo di provincia venisse accorpato a Catania, piuttosto che a Siracusa, diventerebbe un’isola (infelice) nell’isola!”
Cittadini Liberi, per bocca di Giorgio Iabichella, si appella al neo Governatore della Sicilia, ed ai deputati iblei appena eletti, chiedendo di agire immediatamente per risolvere le impellenti emergenze infrastrutturali che attanagliano i comuni Iblei e che, isolandoli, aumentano la gia’ complessa situazione economica di cui soffrono.
“E’ impossibile pensare ad una ripresa economica, magari tramite investimenti dall’estero, nell’agricoltura, piuttosto che nel turismo, se le infrastrutture sono carenti e inutilizzabili.”

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