Vittoria, Nicosia: il rispetto dei limiti di velocità unica difesa contro gli incidenti

Il sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, in relazione a quanto verificatosi ieri sera, ha dichiarato di “essere addolorato e costernato per questo gravissimo lutto che penso colpisca tutti noi; in primo luogo, ovviamente, le famiglie, ma poi colpisce tutti per la partecipazione e per il dolore che un fatto del genere provoca. Quattro vittime, una bimba in ospedale in condizioni difficili ed una persona, che probabilmente è il responsabile dell’incidente, che sta facendo i conti con la propria coscienza. Un fatto tragico, dolorosissimo, che non vorremmo mai vivere né sentire dalla cronaca, né sulle strade di Vittoria, né sulle altre strade del mondo. Abbiamo proclamato il lutto cittadino, ci sembra il minimo, ma sentiamo di doverci stringere e far stringere la città attorno ai familiari, visto che è qualcosa che sentiamo tutti come dolorosissimo. La strada è tristemente nota, in questo momento misuro anche alcune posizioni di sciacallaggio perché immancabilmente i cretini ci sono sempre. Proprio pochi anni fa, grazie alla decisione anche dell’ex assessore La Terra e alla nostra volontà, si sono imposti dei limiti che, fra l’altro, sono stati valutati come anche eccessivamente stringenti; su quella strada, infatti, vige sia il divieto di sorpasso, che il limite di sessanta chilometri orari per tutta la sua estensione; ancora, c’è il divieto assoluto di cambiare carreggiata, se non all’altezza delle tre rotonde esistenti. Quindi limiti e vincoli, più due autovelox fissi e altri due mobili sull’altra carreggiata, soprattutto durante l’estate; in molti casi polizia municipale e protezione civile durante l’estate fanno quasi da safety car ad andare su e giù per lo stradale per costringere gli automobilisti a rispettare i limiti di velocità. Abbiamo interpellato, tempo fa, anche professori universitari esperti in materia di circolazione stradale che ci hanno assicurato che, fatto salvo il rifacimento dell’intero stradale per Scoglitti, probabilmente in altro sito, erano quelle le uniche misure adottabili. Ecco perché, in questo caso, da un lato registriamo con soddisfazione che questi interventi hanno ridotto al minino gli incidenti gravi in questi ultimi anni e, purtroppo, dall’altro, che questo tragico evento mi porta a fare l’unico vero appello fondamentale per tutti noi: rispettiamo i limiti che, anche se odiosi, a volte sono limiti salvavita. Invito tutti: se un’occasione deve esserci, in questo momento, è quella di accettare con senso civico i limiti di velocità, i limiti imposti dal codice della strada e quelli delle ordinanze sindacali e, probabilmente, non dovremo più piangere altre morti come queste”.

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