Ispica. Adozione all’adesione del piano di riequilibrio di bilancio pluriennale . L’intervento del Presidente della Civica Assise Oddo

Il Presidente del Consiglio Comunale di Ispica Carmelo Oddo, in merito al riequilibrio di bilancio pluriennale proposto dalla Giunta Municipale e adottato dal Consiglio Comunale, invita all’alto senso di responsabilita’ “tutta la classe politica ispicese”. Si e’ aperto un’ampio dibattito politico, nella citta’, sia sull’opportunita’ che sugli effetti futuri della procedura straordinaria adottata in un momento di crisi pesante dell’economia nazionale e locale.L’adozione di tale provvedimento, da parte del Consiglio Comunale, e’ oggi l’unica via percorribile per tentare il risanamento economico- finanziario del Comune, a fronte di un sicuro dissesto finanziario e a tutto quello che cio’ avrebbe disastrosamente comportato. Gli enti locali ed in modo particolare quelli comunali, prosegue Oddo, costituiscono l’anello debole di una catena che vede prevalere la necessita’ del raggiungimento dell’equilibrio di bilancio statale su quello dei bilanci locali. Pero’ essi sono presenti sul territorio e vivono a contatto diretto con il popolo, con la crisi del lavoro e della produzione, con risvolti pesantissimi per le famiglie, soprattutto di quelli meno abbienti e mono reddito. Se a cio’ si aggiunge la riduzione dei trasferimenti statali e regionali agli enti locali, si ha il quadro completo della situazione economica-finanziaria dell’Ente. Sul piano politico, e all’interno dei gruppi di maggioranza e minoranza non mancano le diverse valutazioni sulla delicata problematica , che hanno determinato un vivace dibattito politico. E’ necessario che tutti i soggetti politici, diano il loro contributo costruttivo anche attraverso una dialettica politica animata e diversificata. Di tutto abbiamo bisogno tranne che affrontare tale grave problema in un clima di divisione rispetto alle soluzioni che dovranno essere adottate e che vincoleranno gli attuali e futuri amministratori. E’ quindi, dovere di tutti far prevalere l’interesse della citta’ attraverso un dialogo costruttivo. Insieme abbiamo il dovere di cercare di instaurare tale clima ed essere propositivi ai fini di bandire inutili e sterili polemiche .

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