“Mommo Carpentieri si autosospende. Cosa resta del Pdl a Modica?”

“Tanto tuonò che piovve”, Mommo Carpentieri si autosospende dal Pdl. Tale decisione, “maturata a seguito di diversi e sempre gremiti incontri, che hanno caratterizzato il post elezioni, con i tanti amici e simpatizzanti che mi hanno sostenuto e sono parte fondamentale del mio percorso politico”, viene comunicata dallo stesso Carpentieri, con una lettera indirizzata al Pdl modicano, ibleo, regionale e nazionale. “Nonostante questa fortissima ventata di antipolitica, siamo stati i più votati a Modica, a dimostrazione del fatto che essere vicino alla gente, comunque, paghi sempre. Forza Italia prima ed il Pdl poi – dichiara Carpentieri -, inseguivano un sogno liberale e meritocratico, oggi messo in secondo piano”. Il Pdl modicano, perciò, “rischia” di perdere (se non l’ha già perso) la sua “puta di diamante”, dati i duemila voti di Carpentieri, che ne hanno fatto il più votato in assoluto in città. “Per tale ragione – commenta Carpentieri – ho deciso di scendere da questo treno in corsa, prima che esso vada a sbattere inesorabilmente (non per viltà ma per dare un segnale forte che, spero, venga raccolto)”. Carpentieri sogna un partito assolutamente diverso, fatto di idee e progetti accanto alla gente. “Oggi mi autosospendo, chiedendo la costituzione di un nuovo partito che sia più snello, meno conflittuale, più giovane. Un partito meritocratico insomma, non più un partito solo immagine. Un partito che riacquisti il contatto diretto con l’elettorato, andando in piazza. Non ne faccio, quindi, una questione personale né, come mostra il tempo trascorso, una decisione avventata”. Modica rimane l’impegno più importante per Carpentieri. “La mia intenzione è quella di lavorare per Modica, la mia città, stretta oggi fra “due personaggi” (rispettabilissimi, sotto il profilo umano) – chiaro riferimento all’attuale sindaco Buscema ed al suo predecessore, Torchi – che rappresentano il passato e che si rimbalzano le colpe dell’attuale situazione finanziaria. Oggi non mi appassiona la ricerca della responsabilità ma inseguo la ricetta per far guarire il “malato grave” che è la nostra amata Modica”. Carpentieri conclude la propria missiva, lasciando intuire la costituzione di un “Movimento civico”. “Sto già lavorando ed elaborando, con alcuni amici e professionisti della città, proposte affinché si possa remare tutti in un’unica direzione. Al di là dei partiti e delle ideologie, con la mente al futuro e non al passato. Adesso è il momento di assumersi le responsabilità, per chi ha lavorato sempre per l’interesse della Città. Adesso è arrivato – conclude -, per tanti giovani, il momento di impegnarsi in prima persona. Adesso Modica”. Il Pdl modicano, a strettissimo giro di posta, risponde con una propria nota, nella quale non si entra nel merito delle istanze di Carpentieri. “Prendiamo conoscenza dalla stampa della decisione di Mommo Carpentieri di autosospendersi dal PdL e delle motivazioni che lo hanno convinto in questa scelta”. Poi, subito l’affondo diretto: “L’occasione per discutere delle problematiche sollevate da Carpentieri non è certo mancata, visto che l’analisi del voto regionale, è stata fatta lunedì 12 novembre, con la partecipazione di Mommo che, in quella circostanza, non ritenne opportuno prendere la parola e palesare lo stato di ‘malessere’ che emerge dalla nota odierna. La ‘fretta’ nel vedere soddisfatte attese personali – si legge, forse provocatoriamente, nella nota -, può essere cattiva consigliera nell’assumere decisioni importanti”. Dopo “l’amaro”, con la piccata risposta personale, nella nota non si può non apprezzare lo “zuccherino” offerto come segno distensivo. “È per questo motivo che auspichiamo, come PdL di Modica, che una risorsa importante come Mommo possa palesare, sin dalla prossima riunione, i suoi dubbi ed il suo malessere”.

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