Lotta contro l’abusivismo nel settore dell’acconciatura ed estetica. Prende corpo la manifestazione del 10 dicembre a Ragusa

Non conosce sosta l’azione di sensibilizzazione portata avanti dall’Unione Cna Benessere e Sanità in vista della manifestazione di protesta in programma il 10 dicembre a Ragusa quando i titolari delle imprese artigianali di acconciatura ed estetica consegneranno le proprie licenze alla Camera di commercio per protestare contro la mancanza di provvedimenti efficaci nei confronti dell’abusivismo settoriale che determina gravi fenomeni di concorrenza sleale. Il presidente provinciale Maria Carmela Modica Belviglio e il responsabile Antonella Caldarera hanno incontrato gli associati e non, prospettando loro le caratteristiche della manifestazione e fornendo già qualche prima indicazione oltre che sui contenuti anche sulla pianificazione della stessa. Il raduno del concentramento è programmato per le 9 in via Leonardo Da Vinci, di fronte alla sede provinciale dell’Inps. A conclusione è previsto, altresì, che una delegazione di acconciatori ed estetiste incontri il prefetto di Ragusa. “Ma al di là degli aspetti meramente organizzativi – afferma Caldarera – quello che, in questa fase, ci preme sottolineare è la consistenza delle adesioni perché le imprese non ce la fanno davvero più. Oltre ad essere gravate da una pressione fiscale insostenibile, non possono fare i conti pure con l’abusivismo più bieco che sta mettendo tutti in ginocchio. Il rispetto delle regole va bene ma qualcuno deve intervenire perché siano tutti a rispettarle queste regole. Altrimenti sarà un disastro economico per l’intero comparto”. Dopo Modica e Comiso, i vertici dell’Unione provinciale hanno tenuto riunioni a Ragusa, Vittoria, Scicli e Ispica raccogliendo dagli operatori sul campo ulteriori grida d’allarme anche e soprattutto rispetto ad una questione che stenta ad essere contenuta nella maniera dovuta.

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