Pino Occhipinti lascia la presidenza di Legacoop Ragusa. Tutte le cifre realizzate in un anno: 129 i nuovi posti di lavoro

Pino Occhipinti ha deciso. Dopo sette anni di presidenza alla Legacoop di Ragusa (dopo il primo mandato era stato riconfermato dal congresso tenutosi nel febbraio 2011), ha deciso di lasciare l’incarico. E ciò accadrà alla fine di dicembre 2012 in piena sintonia con i vertici regionali della Lega delle cooperative che hanno apprezzato l’importante lavoro svolto dal dirigente ragusano sul piano del rilancio e del consolidamento della cooperazione in ambito locale. “D’altronde – afferma Occhipinti – i numeri parlano chiaro. E sono numeri che rivelano l’importanza di un settore che, nonostante la crisi, ha voglia di rilanciarsi, di mettersi in gioco. Forse, e lo diciamo non a torto, è il comparto che, più di ogni altro, ha saputo rispondere alle sollecitazioni distruttive provenienti dal complesso momento economico che il nostro Paese sta vivendo. Anche qui, in provincia di Ragusa, abbiamo saputo rispondere in maniera chiara e netta alle spinte devastanti di una crisi economica che ha portato solo disastri. Non, però, nel mondo della cooperazione”. Occhipinti snocciola le cifre. “Nel 2011 – spiega – il numero dei soci è cresciuto passando da 30.375 a 30.866 nonostante si sia registrata una flessione nel numero delle coop aderenti alla nostra organizzazione, passate da 180 a 175. L’altro dato interessante è quello relativo ai capitali sociali che sono passati dai 14.880.000 del 2010 ai 16 milioni e mezzo dell’anno successivo. E ancora c’è da registrare il lieve incremento dei dati riferiti al patrimonio netto, vale a dire dai 55.955.997 del 2010 ai 56.297.954 del 2011. Un altro aspetto interessante ha a che vedere con il valore della produzione. Siamo passati dai 246,5 milioni del 2010 ai 256,8 milioni del 2011. E tutto ciò ha tra l’altro determinato un incremento nelle cifre dei dipendenti fissi. Dalle 976 unità del 2010 arriviamo alle 1.105 del 2011 con un incremento di 129 unità. Non stiamo certo parlando di crescita eccezionale ma in un periodo del genere una variazione positiva del 4% per quanto riguarda il valore della produzione e addirittura dell’11,7% per quanto concerne, invece, i dipendenti fissi rappresentano elementi che vale la pena di considerare con grande rilievo. Ancora una volta, dunque, il settore della cooperazione si rivela un’alternativa valida ai modelli tradizionali, in grado di resistere più di altri a questo momento difficile e di durata molto lunga”.
Per quanto riguarda la scelta personale, Occhipinti aggiunge: “Era arrivato il momento di lasciare, di dare spazio agli altri e, per quanto mi riguarda, di accettare nuove sfide. Ritengo di avere fornito il mio contributo, in questi sette anni, per permettere a Legacoop Ragusa di crescere e, nel momento più complesso, in coincidenza con la crisi economica, di resistere alle ondate di maltempo economico. Sono sicuro che chi verrà dopo di me avrà tutte le carte in regola per potere proseguire sul solco della strada già tracciata e per migliorare ulteriormente le performance delle nostre realtà cooperative presenti sul territorio della provincia di Ragusa”.

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