“L’ORA DI SPAMPINATO”. IL 28 NOVEMBRE IN CONTEMPORANEA PROIEZIONI A RAGUSA E A SIENA

Dopo il successo, il mese scorso, della prima nazionale de “L’Ora di Spampinato”, mercoledì 28 novembre il docufilm dedicato al giovane giornalista ragusano, corrispondente del quotidiano palermitano L’Ora, ucciso quarant’anni fa, verrà proiettato in contemporanea sia a Ragusa, al cine Lumière, sia a Siena nella sala cinema Fieravecchia della Facoltà di Lettere e Filosofia. Per coloro che non sono riusciti a trovare posto alle proiezioni affollatissime del 27 ottobre scorso, il prossimo 28 novembre potranno scegliere fra le tre proiezioni in programma alle ore 18, 20 e alle 22.
Durante la serata verrà allestito un banchetto dove sarà ancora possibile sostenere il progetto, attraverso la produzione dal basso, versando la quota minima di € 12,00 e ricevendo immediatamente il DVD in omaggio. Il nome dei nuovi produttori non verrà inserito nei titoli di coda, sarà tuttavia visibile sul sito www.loradispampinato.com alla voce “Produttori dal Basso”.L’obiettivo è quello di rendere sempre più attivo e partecipativo il ruolo del pubblico de “L’Ora di Spampinato” nel celebrare la memoria del giovane giornalista che per anni è stato avvolto dall’indifferenza dei cittadini ragusani. Coerente con le proprie idee e fermamente convinto della propria visione critica dei fatti, il 27 ottobre 1972, Giovanni Spampinato viene ucciso con sei colpi di pistola da Roberto Campria, figlio del presidente del tribunale di Ragusa. Il docufilm, realizzato da Vincenzo Cascone e Danilo Schininà, e prodotto da Extempora e TeatroAmargine, in collaborazione con Argosoftware, racconta le vicende del giovane Spampinato: delle sue cronache che documentavano le attività clandestine a Ragusa, Catania e Siracusa, facenti capo a movimenti di estrema destra locale e dedite a traffici illeciti di opere d’arte, sigarette, droga e armi, e strettamente legati alla criminalità organizzata nazionale. La stessa fautrice di quella «strategia della tensione» che aveva agito provocando i fatti di Avola del ’68 o la strage di Piazza Fontana a Milano del ’69.
Attraverso gli stralci di interviste di persone molto vicine a Giovanni, come Renzo Lo Presti, Giovanni Meli, Chiara Ottaviano; e attraverso le parole di studiosi del calibro di Luciano Mirone, Carlo Ruta, Franco Nicastro, Giuseppe Casarrubea, Marcello Sorgi, Giovanni Pluchino, Gianni Bonina, Michele Duchi, “L’ora di Spampinato” sfida il pesante silenzio su una scottante vicenda che negli anni ’70 sconvolse la tranquilla vita di provincia della realtà iblea, già allora nota come la “provincia babba” e allo stesso tempo celebra la memoria di un giovane giornalista spinto dal desiderio di conoscere la verità in una realtà che sarebbe stato preferibile insabbiare, coraggioso nel suo impegno civile e professionale. Una storia che ripercorre gli anni Sessanta e Settanta nella realtà iblea così come in tutto il Paese, fino a quel tragico 27 ottobre 1972.
Il film documentario è accompagnato da un fumetto ideato da Guglielmo Manenti che illustra alcuni degli aspetti legati alla sua quotidianità nei suoi momenti di pausa quando il giovane Spampinato non si occupava delle sue inchieste: le discussioni a cena col padre, i suoi sogni, persino le sue possibili letture di quel periodo. “Giovanni era un giovane di 25 anni che viveva un momento storico carico di stimoli con energia e che leggeva libri politici e anche fumetti. Visto che molti aspetti giudiziari sono stati affrontati nel filmato – ha spiegato Manenti – ho preferito soffermarmi più su aspetti intimi, a mio parere più poetici, della sua vita”.
Le tavole originali del fumetto saranno in mostra al cinema Lumière dal 27 ottobre al 10 novembre 2012.
“L’Ora di Spampinato”, della durata di 60 minuti, ha ricevuto il patrocinio della Camera di Commercio, Provincia e Comune di Ragusa e il sostegno di numerose associazioni che hanno dato il loro contributo.