Ragusa, processo “Civello”: i difensori chiedono il “non luogo a procedere”

Udienza dedicata alle arringhe dei difensori del professore Massimo Ignazio Civello, gli avvocat Michele Sbezzi e Giovanni Grasso, e di un’infermiera, l’avvocato Santino Garufi. Alle battute finali il processo davanti al Gup di Ragusa riguardo l’operazione “A.L.P.I. Iblee” che il 13 gennaio del 2011 portò agli arresti domiciliari il professore Civello, 63 anni, all’epoca direttore della Chirurgia Generale all’Ospedale Civile di Ragusa. Dopo tre ore di arringhe, la difesa ha chiesto il “non luogo a procedere” o in subordine di derubricare la concussione in truffa. Il Gup, Giovanni Giampiccolo, deciderà il prossimo 17 dicembre.

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