Morì in incidente stradale. Imputato un pozzallese, i Ctu ribaltano precedenti perizie

I nuovi periti, i medici legali Ragazzi e Maugeri, ribaltano i contenuti delle precedenti perizie. E così la posizione dell’imputato pozzallese Giuseppe Blandino, difeso dall’avvocato Giovanni Favaccio, e accusato di omicidio colposo, prende un’altra piega. Si tratta del processo per la morte del rosolinese Antonino Esposto, a seguito di un incidente stradale avvenuto un paio di anni fa. Pare, da una prima ricostruzione, che la vittima avesse avuto una lite all’interno di un bar. La controparte, successivamente, l’avrebbe trascinato fuori e appoggiato sul cofano di un’auto in sosta. Secondo i nuovi periti, la vittima sarebbe stata investita prima da un pesante mezzo poiché le fratture all’ovoide non sono compatibili con il successivo investimento con la Bwm guidata da Blandino. Sarebbero invece compatibili con l’arrotamento da parte di un mezzo pesante. Esposto, dunque, dopo essere stato trascinato fuori e lasciato sul ciglio della strada, si sarebbe rialzato mentre sarebbe sopraggiunto un mezzo pesante che lo avrebbe arrotato prima che transitasse l’auto del pozzallese che poi lo avrebbe ulteriormente investito. Da qui l’accusa. Le conclusioni il prossimo 4 marzo.

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