Emergenza rifiuti a Scicli. Nominato un funzionario ad hoc

Niente più parole e proclami, solo fatti per evitare che l’ente possa morire appresso all’emergenza rifiuti e continuare a svuotare le sue casse oramai rosso fuoco. Il sindaco Franco Susino e la sua giunta si fermano, riflettono e decidono in un solo giorno di approvare due specifici atti deliberativi che permetteranno di qualificare la gestione della materia rifiuti. Di fatto il Comune di Scicli si doterà di una figura di «alta professionalità per l’emergenza rifiuti», che avrà il compito di programmare e gestire la fase di transizione del servizio di gestione integrata dei rifiuti con tutte le attività connesse del servizio ecologia. Approvato, quindi, il regolamento comunale delle alte professionalità del Comune ed approvata la deliberazione di individuazione della posizione. Attesa ora la determina sindacale sul funzionario che svolgerà questo qualificato compito – si parla con insistenza dell’ingegnere Guglielmo Spanò, dirigente di fine eccellenza in organico all’ente.
Il Comune sciclitano, stretto nella morsa dei debiti accumulati per i ritardi nei pagamenti per il conferimento dei rifiuti nella discarica catanese di Motta Sant’Anastasia e della ditta che gestisce il servizio di raccolta e spazzamento nel territorio – i lavoratori della ditta Ecoseib di Giuseppe Busso non percepiscono lo stipendio dal mese di agosto – e stretto nella morsa dei crediti che vanta nei confronti dei Comuni di Modica, Ispica e Pozzallo pari ad oltre 13 milioni di euro, ha deciso di ricercare soluzioni atte ad affrontare con molta determinazione – e soprattutto conoscenza della materia – le problematiche annesse alla gestione dei rifiuti. «Tutti sappiamo che il Consiglio dei Ministri ha dichiarato lo stato di emergenza per la situazione dei rifiuti in Sicilia – spiega il sindaco Franco Susino – il 30 luglio scorso il Consiglio comunale ha approvato già lo Statuto e l’atto costituivo della istituenda Società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti (SRR) dando mandato al legale rappresentante di sottoscrivere il documento costitutivo. L’atto successivo che abbiamo pensato essere utile è stato quello di individuare una figura all’interno dell’ente al quale affidare l’alto incarico. Ed è ciò che abbiamo fatto».

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