Scicli, omicidio Trovato. La figlia e la famiglia parti civili nel processo contro Massimo La Terra

Il Gup del Tribunale di Modica, Maria Rabini(piemme Alessia La Placa), ha ammesso le costituzione di parte civile contro , Massimo La Terra, 42 anni, sciclitano, marito di Rosetta Trovato, difeso dall’avvocato Raffaele Rossino. Si sono costituiti la figlia minorenne della coppia o meglio il curatore speciale, Giuseppe Polara, nominato a suo tempo dal Gip su richiesta della Procura, attraverso l’avvocato Ignazio Galfo, e gli altri familiari della vittima, tra cui i genitori, attraverso l’avvocato Concetta Drago. Il processo si celebra a Modica, anziché davanti alla Corte d’Assise poiché l’imputato ha scelto il rito abbreviato. Della vicenda si occuparono anche le cronache e le Tv nazionali. La donna fu uccisa il 14 gennaio scorso nell’abitazione di famiglia in Via Simeto. La Terra è, ovviamente, accusato di omicidio aggravato. Il Tribunale del Riesame di Catania, in febbraio, aveva confermato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere ritenendo sussistente a carico dell’indagato un “grave quadro indiziario, ulteriormente arricchitosi con la produzione da parte del pubblico ministero di nuove dichiarazioni da parte di persone informate sui fatti”. Secondo le indagini svolte dai carabinieri, La Terra avrebbe aggredito la moglie, stringendole con violenza il collo fino a cagionarne la morte, che avvenne, infatti, per soffocamento. Il reato è aggravato dal fatto di avere adoperato sevizie, perché il decesso si è verificato a seguito di una lenta asfissia mediante azioni di strozzamento e di strangolamento. Il Gup dopo l’ammissione delle parti civili, ha fissato l’udienza per la discussione al prossimo venti dicembre.

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