Archiviato dal Gip il procedimento a carico di 9 consiglieri comunali di Pozzallo

Il Gip del Tribunale di Modica, Elio Manenti, ha  archiviato  il procedimento penale nei confronti di nove consiglieri del gruppo di minoranza al consiglio comunale di Pozzallo in carica il 12 maggio 2010, sui quali pendeva l’accusa di di abuso d’ufficio in concorso. La denuncia era stata presentata dall’allora aspirante consigliere comunale Carmelo Di Stefano, già assessore ai Lavori Pubblici, che è stato patrocinato dall’avvocato Enzo Galazzo, al quale, nella seduta inquisita, sarebbe toccato di essere integrato tra i venti componenti la civica assise, quale primo dei non eletti del suo partito di maggioranza, a seguito delle dimissioni di un collega, Giuseppe Giudice . Nella seduta in questione l’ordine del giorno dell’esecutivo cittadino pozzallese, nei fatti, prevedeva al primo punto l’argomento relativo proprio alla la surroga del Di Stefano, che però, non fu trattato subito come primo punto. Gli avvocati Raffaele Pediliggieri e Pietro Latino, che difendevano i nove esponenti politici hanno avanzato la tesi, poi accolta dal Gip, secondo cui non c’era obbligatorietà di trattare la surroga come primo atto, che ne fatti “scivolo'” subito dopo la trattazione del punto che riguardava, invece, l’abbassamento dell’aliquota Ici, sicuramente di rilevante importanza per la comunità pozzallese. Gli animi fuori e dentro l’aula consiliare raggiunsero toni così elevati da indurre qualcuno a chiamare i carabinieri, arrivati quando il presidente dell’assise Aprile aveva deciso cautelativamente di chiudere la seduta consiliare.

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