La protesta sul centro storico di Modica. Il sindaco: “di più non si può”

“Quello che abbiamo fatto in questi anni per il centro storico, così come per il resto della città, è stato il massimo che abbiamo potuto. Se questo sembra insufficiente, ci sentiamo di poter affermare che di più non si poteva”. È la risposta del sindaco Buscema alle “critiche” del Movimento Autonomo Commercianti, relativamente al quartiere storico di Modica. “Le lamentele di un singolo operatore – dichiara in maniera ancor più netta Buscema -, per quanto vadano tenute in considerazione, non possono certo considerarsi esaustive del rapporto che l’amministrazione ha con la categoria dei commercianti o di ciò che ha fatto per sostenere le loro esigenze. Anzi, voglio ricordare, che questa amministrazione si è impegnata (ed è riuscita) a mantenere sempre un rapporto di grande collaborazione con le realtà imprenditoriali e commerciali di tutta la città”. Il primo cittadino sembra quasi “scaricare” la responsabilità agli operatori economici. “Manifestazioni come Chocobarocco e Modica Miete Culture, hanno riversato nel centro storico sempre migliaia di persone. Solo chi non vuole vedere, può pensare che il centro storico non sia frequentato da moltissimi turisti per molti mesi l’anno. Sta dunque agli operatori economici essere in grado di attirarli e trarre beneficio da queste presenze”. La conclusione della risposta di Antonello Buscema è, invece, “conciliante”. “Siamo disponibili a confrontarci con chiunque ritenga di poter avanzare proposte costruttive – conclude -, realizzabili con le risorse finanziarie pubbliche”.

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