Bruciore e acidità gastrica. La rubrica medica del dottore Federico Mavilla

Chissà quante volte vi sarà capitato di soffrire di bruciore e acidità di stomaco, detto anche pirosi o iperacidità gastrica, disturbo fastidioso e a volte allarmante. Infatti, poiché il bruciore di stomaco si manifesta come una sensazione di bruciore intenso che si irradia in tutto il petto, credendo che possa trattarsi di problema di cuore, fa andare spesso al pronto soccorso. In verità, tale disturbo, solitamente si manifesta circa 30-60 minuti dopo il pasto, specie se abbondante, e può essere accompagnato da altri sgradevoli fenomeni, come rigurgiti acidi ed eruttazioni, con comparsa di un sapore acido in bocca o in gola, pienezza e gonfiore di stomaco, nausea o crampi addominali.
Le cause sono molteplici e soggettive e variano da persona a persona in funzione, soprattutto, dello stile di vita e dell’alimentazione. Una vita frenetica e stressante, il fumo di sigaretta e il consumo di alcool, il sovrappeso e una dieta squilibrata che predilige cibi grassi, speziati e dolci, troppo pesanti e difficili da digerire, possono aumentare la produzione dei succhi gastrici, che consentono e favoriscono la digestione: quando questi diventano eccessivi si ha bruciore e acidità di stomaco. Ovviamente, se tali fastidi sono occasionali, possono essere controllati con semplici accorgimenti che neutralizzano l’acidità e facilitano la digestione.
Se invece bruciore e acidità di stomaco sono frequenti e influenzano la qualità della vita al punto da compromettere le normali attività quotidiane e il riposo notturno, ecco che allora possono essere il sintomo di patologie specifiche ,come la gastrite o il reflusso gastro esofageo, che, se trascurate, possono portare a complicanze nel lungo periodo.
In questo caso, è importante rivolgersi al proprio medico di fiducia, che sceglierà la soluzione migliore per individuare correttamente il problema ed intervenire con una terapia adeguata.
Comunque, se Il bruciore di stomaco è occasionale, potrete tenerlo sotto controllo con piccoli accorgimenti, utili anche per il benessere generale dell’organismo.
Per una buona digestione mangiate lentamente e masticate con cura. Sapevate che la prima digestione avviene in bocca? Mangiate poco e spesso. I pasti abbondanti stimolano la produzione eccessiva di succhi gastrici! Evitate l’eccessivo uso di cibi speziati, grassi, troppo dolci o elaborati e di alcool. Aspettate almeno un paio d’ore prima di andare a letto dopo il pasto o prima di fare sport. Se il disturbo si presenta anche di notte, dormite con la testa del letto leggermente alzata (15-10 cm). Tenete a bada lo stress,infatti i ritmi frenetici delle attività quotidiane mettono il vostro stomaco a dura prova. Evitate di indossare vestiti troppo stretti in vita. Non fate sforzi fisici o movimenti bruschi a stomaco pieno, invece una breve passeggiata stimola la digestione e fa bene anche al fisico! Non fumate: abbandonare l’abitudine al fumo è fondamentale in caso di bruciore di stomaco ma aiuta anche a preservare la salute del cuore e dei polmoni.
Se ciò non dovesse bastare, si può ricorrere a terapie farmacologiche che agiscono in base al tipo, all’intensità e alla frequenza del disturbo.

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