Da Ispica a Modica. Va in escandescenze in ospedale. Tso per pregiudicato

Ha creato non pochi problemi alle forze dell’ordine un pregiudicato, giunto al Pronto Soccorso di Modica in evidente escandescenza, minacciando a destra e a manca fino a quando non è stato ricoverato col Tso al “”Busacca” di Scicli. Era arrivato da Ispica dove aveva avuto un diverbio con alcune persone. All’Ospedale Maggiore di Modica aveva alzato ulteriormente i toni, tant’è che i medici di turno avevano allertato carabinieri e polizia municipale. Ciononostante il personale del nosocomio era riuscito a sedare il trentasettenne ispicese, P.I., sorvegliato di pubblica sicurezza. Approfittando dello “stato di quiete”, era stato avviato, con l’ausilio delle forze dell’ordine, il trattamento sanitario obbligatorio, anche se l’interessato continuava a ripetere che era un pregiudicato e non un malato di mente. E’ stato, pertanto, trasferito nella divisione di psichiatria del nosocomio di Scicli dove l’uomo è tornato in se ed è nuovamente andato in escandescenze. Si è letteralmente strappato l’ago delle flebo che gli era stato, nel frattempo, installato, con conseguente fuoriuscita di sangue. Alla fine si è riusciti a ricoverarlo, ma prima ha tentato di aggredire i sanitari, ha colpito a calci la porta di sicurezza del reparto, danneggiandola. L’uomo era stato arrestato mese di maggio dalla Squadra Mobile di Ragusa per espiare una pena di residua di nove mesi per essersi più volte reso responsabile di inosservanza delle prescrizioni inerenti la Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza.

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