I soldi della nonna contesi. Modica, se ne occupa il magistrato

Tre fratelli sono accusati di appropriazione indebita perchè avrebbero sottratto circa centomila euro alla loro nonna. La vicenda si sarebbe verificata a Modica e sarebbe venuta fuori quando del presunto ammanco si accorsero altri due due cugini che, di conseguenza, hanno fatto scattare la denuncia. Ora Giorgia, Maurizio e Orazio R., i tre fratelli modicani, devono difendersi nel conseguente processo a loro carico davanti al giudice monocratico del Tribunale di Modica, Antogiulio Maggiore. Secondo l’accusa, dal mese di novembre 2006 al mese di maggio dell’anno successivo, i tre imputati, che avrebbero accudito l’anziana nonna, avrebbero accompagnato presso due diversi istituti di credito la congiunta per effettuare diversi prelievi in contante dal conto della pensionata per una somma che si aggirerebbe, secondo le parti offese, a circa novantottomila euro. In apertura del procedimento penale i due denuncianti si sono costituiti parti civili attraverso l’avvocato Giovanni Favaccio. Il giudice ha escusso la madre di questi ultimi, la quale ha confermato la tesi dei due figli, e la costatazione della mancanza dell’ingente somma dal conto dell’anziana congiunta. Il prossimo nove aprile il magistrato giudicante ha convocato i direttori delle due banche dove sarebbero state eseguite le operazioni, che dovranno spiegare le modalità con cui avvenivano le operazioni bancarie.

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