Droga a Pozzallo, Ragusa, Modica, Licata e Scordia. Al processo di scena poliziotto che effettuò intercettazioni

Il perito non esclude che ci fosse un vasto giro di droga tra Pozzallo, Ragusa, Modica, Licata e Scordia. E’ emerso durante l’audizione del teste dell’accusa, il poliziotto Battaglia, il quale ha fatto rilevare che durante l’ascolto delle telefonate è emerso che nel dicembre 2004, in particolare, quasi tutti gli imputati si rivolgevano al pozzallese Antonino Campo. Si tratta del processo a una maxi inchiesta antidroga con 11 persone imputate, i fratelli Emanuele e Salvatore Scarrozza, 32 e 34 anni, lo stesso Campo, 32 anni, Gaspare Chiarelli, 31 anni, Rosario Candiano, 29 anni, incensurato, tutti di Pozzallo, Antonino Occhipinti, 42 anni, di Ragusa, Giulia Cartier, 30 anni, e Giorgio Garofalo, 29 anni, di Modica, Maurizio Frischetto, 38 anni, e Antonino Santoro, 42 anni, di Scordia, e Salvatore Giardino, 30 anni, di Licata. Secondo l’accusa sostenuta dal pubblico ministero, Veronica Di Grandi, gli Scarrozza avrebbero ceduto hashish, eroina e cocaina a numerosi tossicodipendenti di Pozzallo e Modica, che a loro volta l’avrebbero acquistata da Campo e Cartier, i quali insieme agli Scarrozza avrebbero venduto la sostanza ad una ventina di tossicodipendentinti di Ragusa, Pozzallo, Modica, Licata e Scordia. I primi due si sarebbero riforniti da Frischetto, Santoro, Occhipinti e Giardino a Licata. Chiarelli risponde anch’egli di detenzione ai fini dello spaccio di cocaina ed eroina perché l’avrebbe ceduta a tale Michele, inteso “U Russu” e ad altri giovani di Modica e Pozzallo non identificati. Garofalo cedeva lo stesso tipo di droga a molti tossicodipendenti di Modica mentre Candiano è accusato di avere spacciato stupefacenti  a Modica e Pozzallo anche se il teste del piemme non ha mai fatto il suo nome. Il periodo è compreso tra ottobre del 2004 e febbraio del 2005. La difesa è affidata agli avvocati Platania, Favaccio, Latino, Nigro, Villardita, Lazzara, Gerratana, Balsamo, Santaera, Borgese e Rovetto. Il processo davanti al giudice unico di Modica, Maggiore, riprenderà il 16 giugno 2013.

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