POLITICI E CODICE ETICO

Inesorabile l’indagometro :otto gli indagati all’Assemblea. Un lettore ne segnala un nono. Tutti i partiti tradizionali sono allertati, ma l’essere indagati non significa essere colpevoli, e questo va detto, fino a prova contraria. Comunque , è scesa la percentuale sui novanta deputati, da ventinove nella scorsa legislatura ad appena nove ora, ad inizio di legislatura. Questo è un dato. Gli Italiani e i siciliani siamo tanto abituati all’avere a che fare con questi fatti, che sembriamo rassegnati a queste indagini, a processi in corso, tirando un sospiro di sollievo sul fatto che si riscontra un miglioramento , parliamo della Regione Sicilia.
In altri paesi gli indagati si sarebbero dimessi, ma ciò non avviene né in Sicilia, né in Italia, pensiamo a Silvio Berlusconi ad esempio, che insiste nell’essere Premier ancora una volta. Liberarcene sarà difficile, vista la tenacia!
Così in Sicilia tutti si reputano innocenti. . Nessuno si sogna di dimettersi, o di dire che, fino a quando non si fa chiarezza, si autosospende. Ma si dice che questi deputati sono stati scelti dal popolo, quindi devono portare a termine il mandato assegnatogli. Senza voler essere giustizialisti, ognuno di noi elettori si aspetterebbe una posizione di questo genere, ma quando questi sono nominati , non abbandonano facilmente. Un gesto alto, nobile, gli creerebbe più consensi mentre in questo modo si discredita la politica, e i politici, che sono nell’occhio del mirino degli elettori.
Se, da un lato, le indagini cominciano, i partiti reagiscono secondo il codice etico, escludendo questi dall’attività politica, dall’altro sarebbe bene anche consigliarli di sospendersi dall’attività dell’Ars. Le persone, gli elettori vogliono fatti, e a nessuno interessa se questi deputati vengono sospesi dai partiti, in quanto si vorrebbe un comportamento etico diverso. L’applicazione del codice etico non dovrebbe appartenere ai partiti solamente, ma anche alle singole persone, e ai singoli politici. Utopia questa? Forse, ma è questo quello che gli elettori si aspettano.

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