RAGUSA: PREMIATI GLI ARCHITETTI IBLEI, I LORO LAVORI CONTEMPORANEI AL PASSO COI TEMPI

“Serve imprimere una svolta nella progettazione architettonica. Il superamento dell’attuale sviluppo urbanistico delle città, per non occupare ulteriormente suolo e riqualificare le città stesse dall’interno. Case, luoghi storici, negozi, edifici pubblici e privati, specie in una terra idrogeologicamente fragile come la Sicilia, vanno recuperati. E’ tempo di fermarsi con i progetti megagalattici e di agire sulla qualità urbana”. Parole sferzanti e dall’indirizzo chiaro quelle pronunciate ieri sera da Giuseppe Cucuzzella, presidente dell’Ordine degli architetti della provincia di Ragusa, nell’aprire i lavori della prima conferenza legata all’evento “Architettura Oggi! – realizzazioni e progetti”, realizzata in partnership con l’Ance, con l’allestimento di cinque mostre che potranno essere visitabili al Giardino ibleo sino al 23 dicembre. Ieri, nell’auditorium della chiesa di Santa Teresa, a Ibla, sono state illustrate le caratteristiche delle prime due esposizioni: la mostra degli iscritti all’Ordine, giunta alla settima edizione, e quella delle opere e dei progetti di Giovanni Cintolo, l’architetto, ormai scomparso, che ha contribuito a sviluppare l’architettura contemporanea nella città di Ragusa. E’ stato Gaetano Manganello, presidente della Fondazione Arch, ideatrice dell’appuntamento, ad illustrare i tratti salienti della mostra: “L’esposizione dei lavori degli architetti iscritti all’Ordine di Ragusa è stata soggetta al giudizio di una giuria di qualità composta dai professori Matteo Vercelloni, Marco Mulazzani e Mauro Galantino. I progetti sono stati giudicati seguendo determinati criteri nelle tre categorie predefinite: costruzione, restauro e interni”. Quindi, Alessandro Ferrara, soprintendente ai Beni culturali di Ragusa, si è detto colpito dai progetti presentati alla manifestazione, che ha definito “un’importante opportunità per i giovani architetti”. L’arch. Ferrara ha poi sottolineato l’impegno della Soprintendenza a garantire la ricerca della qualità nella progettazione. Manganello e Vercelloni hanno posto l’accento sulla necessità di istituire concorsi per assegnare la progettazione di grandi opere senza il bisogno di recarsi fuori dall’Italia. “Sensibilità verso il territorio – hanno detto – e proiezione verso scenari internazionali rientrano fra le opportunità dei nostri giovani architetti, ma fondamentale è l’istituzione di concorsi di progettazione”. Dopo l’excursus, correlato di diapositive, che ha ripercorso la carriera del padre, mostrandone alcune opere decisive per la città di Ragusa (come il recupero urbanistico e ambientale dell’accesso al quartiere barocco di Ragusa Ibla), l’arch. Gianfilippo Cintolo è stato premiato con una targa alla memoria. Hanno, poi, preso il via le premiazioni dei giovani architetti. Per la categoria “Nuove edificazioni” sono stati premiati Elvira Cascione, la SM-Arch (che ha ricevuto due premi), Nunzio Gabriele Sciveres e Giuseppe Gurrieri, Valentina Fisichella, Antonio Giummarra e Francesco Licitra. Per la categoria “Restauro” hanno ricevuto la targa gli architetti Vincenzo Pitruzzello, Alessandro Battaglia e Giuseppe Dimartino, Francesca Timperanza e lo studio di architettura GUMGiampiccolo + Minaldi, che ha ricevuto due riconoscimenti. Infine, per la categoria “Interni” sono stati premiati gli architetti Gianluca Chiavola e Isabella Sanfilippo, Alessandro Puglisi (due targhe), Pinella Guastella, Valentina Fisichella e Valentina Occhipinti. Assieme agli architetti, sono stati premiati anche i rispettivi committenti e le imprese che si sono occupate della costruzione delle opere da loro progettate. Oggi, a partire dalle 18, sempre nell’auditorium della chiesa di Santa Teresa, la conferenza di presentazione delle altre tre mostre: GiArch giovani architetti italiani, 30

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