Vittoria, Progetto Emergency Point. Gurrieri: lavoriamo per dotare le scuole di defibrillatori e bombole di ossigeno

L’assessore alla Pubblica Istruzione di Vittoria, Piero Gurrieri, ha convocato per mercoledì 19 dicembre alle ore 18 un’assemblea dedicata al progetto “Emergency point”. “Con una nota indirizzata, tra gli altri, ai dirigenti e agli organi collegiali delle istituzioni scolastiche, ai presidenti delle consulte, delle associazioni e dei club service, ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali e di categoria come anche degli enti di cooperazione e di formazione, delle comunità ecclesiali e religiose e dei direttori degli istituti di credito – ha dichiarato Gurrieri – ho invitato la società civile cittadina a partecipare ad una assemblea che nasce da un progetto che punta ad assicurare migliori standard di sicurezza degli studenti di fronte a situazioni certamente imprevedibili ma pur sempre possibili che possono ricorrere all’interno degli istituti scolastici, ed a ripristinare un clima di serenità ai familiari degli alunni dopo il tragico evento del quale alcuni mesi fa è rimasta vittima la studentessa tredicenne Irene Iozzia. Con la preziosa collaborazione tanto dei genitori della piccola Irene, i professori Pietro Iozzia ed Elisa Bordonaro, quanto del dottor Gaetano Giarratana, medico specialista in Anestesia e Rianimazione che si è messo a disposizione in forma assolutamente gratuita, ho deciso di assecondare un progetto di formazione al primo soccorso di nuclei di operatori (personale docente e collaboratori scolastici), appositamente individuati, in autonomia, da tutte le Direzioni delle scuole dell’infanzia, primarie e medie inferiori della Città. Progetto che è stato avviato da circa due mesi in tutti gli istituti e ha riscosso un vasto e importante consenso tanto nell’opinione pubblica che tra i soggetti che ne sono stati coinvolti. Ora occorre passare alla seconda fase del progetto, che prevede la creazione di presidi di emergenza nelle sedi centrali e nei plessi distaccati di ciascun istituto scolastico, debitamente attrezzati con defibrillatori semi-automatici e bombole di ossigeno, in modo da far fronte nel migliore dei modi a possibili emergenze. In questi ultimi mesi, non sono peraltro mancate le dichiarazioni di disponibilità, da parte di rappresentanti di formazioni associative e non solo, a concorrere, tramite atti di liberalità, al reperimento delle ingenti risorse necessarie all’acquisto delle attrezzature. Si tratta di segnali che dimostrano la naturale vocazione della nostra comunità a farsi carico, nell’ottica del perseguimento del bene comune, di situazioni meritevoli di particolare attenzione. Da qui la convocazione dell’assemblea, destinata a fare il punto sullo stato e sulle fasi del progetto fin qui realizzato e sulle possibili modalità del perseguimento della sua seconda e determinante parte. L’idea è quella di verificare con la società civile la possibilità di procedere alla creazione di un capitolo di bilancio con vincolo di destinazione “emergency point” nel quale far
confluire le risorse messe a disposizione da cittadini singoli ed associati, allo scopo di procedere, anche con una compartecipazione finanziaria del Comune, alla messa a regime in corso d’anno di tali presidi. In questo capitolo confluiranno automaticamente anche le risorse derivanti dalla disposta decurtazione della mia indennità assessoriale e di quelle che eventualmente e autonomamente fossero poste a disposizione da altri soggetti titolari di incarichi istituzionali di qualsiasi tipo”.

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