Anziana malata di Alzheimer si allontana da casa – La Squadra Volanti della Polizia di Stato di Ragusa la ritrova dopo 3 ore di ricerche.

Lo scorso 16 dicembre, intorno alle 16.30, un un uomo contatta la Sala Operativa della Polizia di Stato al 113 per segnalare che la suocera di 76 anni, malata di Alzheimer, si era allontanata dall’abitazione familiare in zona “Pianetti” a Ragusa, aggiungendo che mai veniva lasciata da sola e che non era del tutto autosufficiente.
La circostanza vuole che le Volanti a disposizione sono numerose, in quanto è stato già potenziato il sistema di controllo del territorio per le festività natalizie. Sul posto, dunque, vengono fatte convergere 6 Volanti che iniziano immediatamente le ricerche e nel contempo la Sala Operativa attiva l’unità dei cinofili della Polizia di Stato per impiegarla nelle limitrofe campagne.
La prima Volante intervenuta, cerca di acquisire quante più notizie possibili sulla donna ed i parenti molto preoccupati riferiscono che l’anziana ha difficoltà a deambulare, non gode di ottima salute, non esce mai da sola ed al momento dell’allontanamento non indossava vestiti che le avrebbero permesso di passare molto tempo all’addiaccio. La vicina di casa, che per prima aveva messo in allarme la famiglia, riferisce che l’aveva vista dalla finestra pochi minuti prima e che si stava allontanando da sola a piedi in direzione delle limitrofe campagne.
Gli agenti intervenuti capiscono subito che non possono perdere tempo, sia per le proibitive condizioni meteorologiche che per le condizioni di salute dell’anziana; il timore era quello che la donna potesse avere già preso qualche stradina delle vicine campagne.
La malattia di Alzheimer, è la forma più comune di demenza senile e può portare ad una significativa compromissione cognitiva e una percepibile riduzione di capacità di svolgere le attività della vita quotidiana; anche se la persona, di solito, è ancora in grado di gestirsi autonomamente, la malattia porta al deterioramento della memoria e quindi la donna di sicuro non sarebbe riuscita a tornare da sola a casa.
Non avendo trovato subito la donna, viene richiesta l’attivazione del protocollo “ricerca persone scomparse” in Prefettura che immediatamente da inizio alla procedura, inviando sul posto i Volontari della Protezione Civile.
Impegnati nelle ricerche, anche i Vigili del Fuoco, la Polizia Locale, la Guardia di Finanza e le altre forze disponibili sul territorio.
Gli Agenti della Polizia di Stato intervenuti sul posto, hanno eseguito le ricerche a piedi in quanto la donna non poteva aver preso alcun mezzo di trasporto, cercando nel contempo di immedesimarsi nell’anziana considerate le difficoltà a deambulare, solo così poteva essere ritrovata. Ogni operatore impiegato nelle ricerche aveva in dotazione una torcia illuminante e sono stati sfruttati anche i fari (visori laterali) delle Volanti per scandagliare ogni metro.
Dopo circa tre ore due Agenti di una delle Volanti della Polizia di Stato, con l’aiuto di una cittadina, riescono ad individuare l’anziana riversa a terra, completamente bagnata per la pioggia battente e dolorante ad un piede in quanto era caduta.
La donna era entrata dentro il cortile di casa di un’ignara famiglia che aveva lasciato aperto il cancello; probabilmente la malattia di cui soffre le aveva fatto credere fosse casa sua, quindi era entrata per errore e li era caduta a terra senza più riuscire ad alzarsi. L’anziana donna viene asciugata, coperta e rifocillata; la sala operativa contatta i parenti per riferire che la congiunta è stata ritrovata, sta bene ed è dolorante ad un piede per una caduta accidentale.
Sul posto viene fatta convergere l’ambulanza del 118 che era già disponibile ed è giunta in pochi istanti.
Le condizioni di salute sono buone nonostante il freddo e la caduta. Dopo i controlli dei sanitari del Pronto Soccorso l’anziana è stata affidata ai parenti visibilmente provati per quanto accaduto; la signora è già a casa ed è stata giudicata guaribile in tre giorni.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa