DELLA VICENDA AMIANTO SE NE PARLERA AL TEATRO GARIBALDI DI MODICA

Ben seicento lavoratori già dichiarati esposti all’amianto che non godono di alcuna sorveglianza sanitaria. Trecento pratiche legali raccolte per riconoscimento di diritti a lavoratori che hanno operato con l’amianto. Una presenza ingombrante nelle case, private e pubbliche, e anche in ambienti di lavoro. La cui bonifica o rimozione, molto costosa, è lasciata a carico totale del cittadino. Sono alcuni numeri dell’emergenza amianto in provincia di Ragusa. Numeri che l’associazione Esposti Amianto Sicilia ha tenuto in considerazione per commissionare la realizzazione dell’opera teatrale “Eternity”, scritta e diretta da Claudia Puglisi, che sarà portata in scena domani sera, a partire dalle 20,30, al eatro Garibaldi di Modica. Numeri che faranno da cornice alla rappresentazione fortemente voluta dai soci dell’Eas e che si propone di fornire una maggiore conoscenza e sensibilizzazione per quanto concerne i rischi per l’uomo e per l’ambiente derivanti proprio dalla diffusione dell’amianto. La “prima” di domani sera sarà poi replicata giovedì 20 dicembre alle 10 di mattina con una rappresentazione riservata alle scuole. Altra replica prevista sempre il 20 dicembre alle 20,30. I due attori protagonisti, Marcello Perracchio e Silvia Scuderi, racconteranno la triste vicenda riguardante la storica sentenza “Eternit” che ha condannato per disastro doloso e omissione dolosa i due manager, Stephan Schmidheiny e Louis De Cartier De Marchienne. Quest’ultimo si rifiuta di pagare le provvisionali stabilite dal Tribunale di Torino in favore delle parti civili, circa cento milioni di euro. Colpiscono particolarmente le parole di uno degli avvocati della difesa Sergio Bonetto secondo cui da parte degli imputati ci sia stato da subito un “disprezzo assoluto sia per la vicenda in sé che per le decisioni dei Tribunali italiani. Durante il processo non hanno dato notizie. Adesso cercano di sottrarsi all’esecuzione della sentenza”. I soci dell’Eas si sono resi protagonisti di importanti iniziative anche di carattere seminaristico, documentaristico e culturale sulla discussa problematica. “Oggi il coraggio di scommettersi dei nostri soci – dice il portavoce dell’Eas, Turi Occhipinti – rilancia la nostra provincia sulla ribalta nazionale. Infatti la rappresentazione di questa opera teatrale ha già richiamato l’attenzione dei media e del circuito teatrale nazionale”. La rappresentazione è stata allestita dalla “Compagnia Prese Fuoco” di Palermo attiva da alcuni anni sul territorio ragusano e palermitano attraverso laboratori teatrali per adolescenti, adulti e anziani tenuti presso le scuole e le associazioni culturali sia pubbliche che private.

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