Il Sindaco di Modica cerca la solidarietà del Consiglio comunale e la condivisione dello stesso sul difficile percorso di risanamento dell’Ente ma nello stesso tempo preferisce bacchettare i Consiglieri Comunali.
Un atteggiamento “puerile e goffo” lo definiscono i consiglieri comunali di opposizione, Nino Gerratana ( PDL ), Alessandro Borgese(Indipendente per Modica ), Giorgio Stracquadanio(Modica al centro ), Luigi Carpenzano ( PDL ), Giovanni Migliore ( Idea di Centro ), Michele D’Urso ( PDL ), Bartolo Azzaro ( PDL ) e Maurizio Di Mauro ( Modica al centro), teso a cercare di scaricare sul Consiglio Comunale i ritardi dell’Amministrazione, e perfino ingenuo se solo il Sindaco riflettesse anche un istante sul dato per il quale non ha più la maggioranza.
“Invece di dare le pagelle ai Consiglieri – dicono – che sono presenti in aula a fare fino in fondo il loro dovere, il Sindaco, e chi gli consiglia di fare queste dichiarazioni, dovrebbe ammettere i propri errori e l’incapacità nel produrre, a distanza di 50 giorni dalla votazione del Consiglio del 30 ottobre con la quale si autorizzava il ricorso al predissesto, uno straccio di delibera sulla quale confrontarsi, come ha avuto modo di confermare anche il Presidente del Consiglio nella seduta di oggi.
Tra l’altro, anche in quel caso la presenza in aula dei consiglieri d opposizione si rivelò determinante per arrivare ad una rapida esitazione del provvedimento, a dimostrazione della nostra buona volontà e dello spirito di collaborazione. Il Sindaco invece che fa? Invece di apprezzare questo atteggiamento, ci addita sulla stampa e ci vorrebbe fare passare per i colpevoli di un ritardo sulla stesura degli atti che è, invece, di esclusiva competenza dell’amministrazione.
Quello che ci chiediamo, Sig. Sindaco, è cosa si è fatto dal 30 ottobre ad oggi, se parecchie forze sociali lamentano di non essere state consultate, se i consiglieri comunali non hanno ad oggi, neanche la bozza della delibera e sono solo da ieri in possesso di un documento di massima impresentabile, e forse anche irricevibile? A cosa sono serviti questo 50 giorni che negli impegni dell’Amministrazione dovevano essere fitti di incontri e confronti?
Si vuole forse arrivare all’ultimo giorno utile per presentare al Consiglio Comunale un documento da approvare secondo lo schema del “prendere o lasciare”, senza che nessuno di noi possa fare le proprie valutazioni personali e politiche prima di assumersi una responsabilità cosi grande per i prossimi 10 anni di vita della città?
Se il giochetto è questo, le annunciamo Sig. Sindaco che sta commettendo un clamoroso errore che rappresenteremo in consiglio ed in tutte le sedi competenti. Con questo atteggiamento sta rischiando di compromettere la possibilità di arrivare ad un voto condiviso e di dotare la città di un credibile piano di rientro. Scelga che strada vuole seguire e se ne assuma la responsabilità, senza giochetti e senza sotterfugi, o, se vuole continuare con questo atteggiamento arrogante, si rivolga alla sua antica maggioranza da tempo deflagrata e perduta”.