I militari della Capitaneria di Porto di Pozzallo sono costantemente impegnati in un’indagine che a portato al sequestro di un’area all’interno della struttura portuale e che potrebbe sfociare sul fronte del penale. La vicenda risale a un paio di settimane fa quando è stato eseguito un sequestro, per ora di carattere amministrativo, da parte degli uomini della Capitaneria di Porto di Pozzallo, degli uffici della Virtu Ferries, a seguito aduna indagine scattata l’estate scorsa che ha “scoperchiato” delle inadempienze sul servizio per l’arrivo e le partenze da e per Malta. Praticamente sarebbe emerso che la Regione e la Provincia non avrebbero ratificato l´accordo per la concessione dell´area demaniale all´interno del porto, dove transitano i passeggeri del catamarano. Una dissattenzione o superficialità? E’ tutto da stabilire. Sarebbe stata una denuncia anonima a mettere in azione i militari in divisa bianca che hanno cominciato a sequestrare atti e documenti della società maltese che ha gestito il servizio del catamarano “Jean de la Vallette”. fino a pochi giorni fa. Pare, e le indagini lo dovranno stabilire, che lo società abbia utilizzato, forse inconsapevolmente, per molteplici attiività i propri uffici la cui struttura di fatto è abusiva e cioè sia per il check-in dei passeggeri e per l´instradamento dei veicoli. Gli uffici, nella sostanza, sono di proprietà della Provincia di Ragusa da dove dopo l’invio della documentazione all´Ufficio Regionale del Demanio, ci si sarebbe dimenticati di seguirne l’iter per cui mancherebbero le ratificche di Provincia Regionale di Ragusa e Regione Sicilia. La Virtu Ferries sarebbe parte lesa tant’è che è stata manifestata piena collaborazione da parte del direttore Guglielmo Puzzo per le indagini. I militari avevano effettuato un sopralluogo presso la struttura della Virtu Ferries rilevando una condizione igienico-ambientale precaria, come già denunciato da molti operatori portuali.
Suquestrato box della Virtu Ferries al Porto di Pozzallo
- Dicembre 20, 2012
- 2:48 am
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