Vittoria, sospeso lo sciopero della fame di Malannino, Ciaculli e Messinese

Sospesa la protesta di Gaetano Malannino, Maurizio Ciaculli e Tonino Messinese che per quindici giorni hanno attuato lo sciopero della fame a Vittoria. A fare decidere in questo senso è stato l’esito degli incontri avuti in questi giorni con gli esponenti politici regionali e nazionali riguardo alle rivendicazioni elencate dagli esponenti del movimento Altra Agricoltura. L’ultimo viaggio, ieri a Palermo è stato determinante. C’è stato, infatti, un incontro con il presidente Rosario Crocetta,. Malannino, Ciaculli e Messinese erano accompagnati dal sindaco Giuseppe Nicosia, dall’assessore all’Agricoltura Concetta Fiore e dal presidente del Consiglio comunale Salvatore Di Falco.

Il primo risultato positivo era giunto dalle decisione della Commissione agricoltura e dal ministro Catania, che avevano manifestato l’intenzione di dare corso favorevole alla delibera della giunta amministrativa di Vittoria circa il pacchetto di iniziative per l’agricoltura. In Senato, addirittura, è stata votata una risoluzione che modifica l’articolo 62, secondo il quale i contratti di commercializzazione di ortofrutta avrebbero penalizzato le aziende italiane a beneficio di quelle straniere, Spagna e Marocco. Possiamo già dire che è in atto una prima modifica dell’accordo Euro-Marocchino che tanto biasimo ha ricevuto dal movimento agricolo italiano e dell’ortofrutta siciliana.

Dall’incontro di ieri a Palermo, avvenuto alla presenza del senatore Peppe Lumia, si aprirebbe anche lo spiraglio per attuare una moratoria dei debiti delle aziende agricole. Anche gli istituti finanziari dovrebbero correre in soccorso delle piccole e medie imprese per la conduzione dell’annata agraria; una soluzione agevolata dalla sinergia di intenti comuni fra le regione Sicilia, Puglia, Calabria, Basilicata e Sardegna.

Particolarmente soddisfatto il sindaco Giuseppe Nicosia, capo delegazione vittoriese durante l’incontro con il presidente Crocetta. “Ritengo si tratti di un evento importante, che neanche la protesta dei Forconi era riuscita a ottenere in così breve tempo. Ci sono buoni input perché l’ortofrutta siciliana, sorretta da tutte le organizzazioni sindacali di categoria e dall’Altra Agricoltura, che in questo caso è stata la leader del gruppo, ottenga risultati eccellenti e che il mercato di Vittoria ritorni a essere il volano centrale dello sviluppo e dell’economia meridionale”.

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