Si è concluso il Progetto Social Network, della durata di 24 mesi, teso a facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro di cittadini immigrati e di giovani italiani che versano in condizioni di disagio sociale. Sulla base dei bisogni e delle priorità che il mercato attuale richiede, i corsi formativi sono stati indirizzati verso le attività di “giardiniere”, “pizzaiolo”, “badante”, “falegname” e “addetto al confezionamento dei prodotti agroalimentari”.
I risultati ottenuti dopo due anni di attività formativa, teorica in aula e pratica aziendale, articolata in più fasi, tra cui l’effettuazione di stage all’interno di imprese del territorio (alcuni giovani hanno trovato occupazione in via definitiva, altri hanno acquisito i requisiti utili per soddisfare le proprie aspettative sociali), saranno divulgati nel corso del convegno in programma per domani alle 15,30 presso la Casa Il Buon Samaritano di Vittoria. Il progetto appena concluso, che ha avuto nel Comune di Vittoria l’ente capofila, è stato supportato da un protocollo d’intesa siglato anche dai sindaci dei Comuni di Comiso, Acate, Mazzarrone e Licodia Eubea.
Le analisi e le valutazioni dei risultati raggiunti, saranno affidate al Direttore del progetto, Mario Adamo; mentre gli operatori del Progetto si cimenteranno nella valutazione dei percorsi integrati di inclusione sociale.
Al convegno conclusivo interverranno i sindaci della coalizione territoriale: Giuseppe Nicosia, sindaco di Vittoria; Giuseppe Alfano, sindaco di Comiso; Giovanni Caruso, sindaco di Acate; Vincenzo Giannone, sindaco di Mazzarrone; Giovanni Verga, sindaco di Licodia Eubea.