Modica. Sindaco in preda ad una “crisi di nervi”: non presenta gli atti ed “inciucia” con Territorio per le Nazionali

“Gli atti sono in bagno!”. È questa la risposta di un nervosissimo sindaco Buscema, alla fine dell’ennesima seduta del consiglio comunale, andata a vuoto perché l’amministrazione non è riuscita a produrre gli atti da presentare in consiglio comunale. “Ancora una volta il consiglio comunale non può lavorare, giacché il sindaco e l’amministrazione non hanno prodotto nessun atto. Tutto ciò è inaccettabile”. La netta presa di posizione è della seconda carica cittadina, il presidente del consiglio comunale Carmelo Scarso che si schiera criticamente contro la Giunta Buscema, cercando di preservare e difendere l’istituzione consiliare. “Il sindaco farebbe bene a finirla con le bugie ed a dire alla città la verità – affermano, in un comunicato congiunto, i consiglieri del “Pdl”, “Modica al Centro” ed “Indipendenti di Centro”: ancora ieri, 27 dicembre, i consiglieri comunali non erano in possesso né del bilancio preventivo 2012 (cosa assurda, mai accaduta in questo comune), né del “Piano di riequilibrio”, dopo cinquantacinque giorni di inerzia, in cui il sindaco ha pensato a scappare da Modica ed abbandonare la città al dissesto”.In effetti, al suono della “campanella” del presidente della civica assise Scarso, mentre si assisteva ad un acceso alterco fra lo stesso presidente ed il capogruppo del Pd Zaccaria, Buscema chiamava in disparte il consigliere comunale di Territorio, Michele Colombo, per chiedergli “un appoggio per la sua candidatura, in occasione delle primarie di domenica”. Chiaramente questa richiesta del primo cittadino modicano ha lasciato sbigottiti: mentre la città “affonda”, molti fra i dipendenti delle società collegate dell’Ente rischiano di perdere il posto di lavoro e senza gli atti da discutere in consiglio, l’unico pensiero di Buscema è quello di farsi “campagna elettorale”. Intanto, proprio sui tagli che dovrebbero essere ad oggetto del “Piano”, interviene il segretario provinciale della Confsal, Giorgio Iabichella. “Buscema domani abbandonerà una città che sta affondando nella crisi totale di ogni settore, pubblico e privato. Il “Piano di riequilibrio finanziario” – afferma il sindacalista -, aumenterà tasse e licenziamenti collettivi. Invito tutti i lavoratori delle società partecipate ed i cittadini, a presenziare alle prossime sedute del civico consesso, per assistere – conclude Iabichella – a ciò che accadrà ed alle decisioni del sindaco Buscema, che abbandona la nave mentre affonda”. Il consiglio tornerà a riunirsi nuovamente oggi, con la speranza che Buscema riacquisti la sua tanto proverbiale “calma” e pensi, almeno in occasione degli ultimi due giorni prima delle sue dimissioni, ad una città molto preoccupata per la propria sorte.

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