Palestra ex Gil. Ragusa, Cintolo chiede al commissario la convocazione di una conferenza dei servizi per determinare l’attribuzione dell’impianto a scuola e società sportive

Approssimandosi la conclusione dei lavori di ristrutturazione della palestra ex Gioventù italiana e dovendo garantire la piena disponibilità di utilizzo del recuperato impianto sportivo sito in viale Tenente Lena, il presidente del comitato Coni di Ragusa, Sasà Cintolo, assieme ai rappresentanti delle federazioni interessate, ha chiesto al commissario straordinario, Margherita Rizza, la convocazione di un incontro a cui possano partecipare tutti i soggetti interessati. In particolare, Cintolo invoca l’esame della delicata questione in seno ad una vera e propria conferenza dei servizi a cui partecipino anche i componenti della quinta commissione consiliare che si occupa di impiantistica sportiva. “La palestra ex Gil – afferma il presidente del Coni – era, un tempo, utilizzata seguendo uno schema consolidato da decenni. La struttura, di proprietà della Gioventù italiana, è stata da sempre attribuita al Comune che quindi ne dispone anche l’assegnazione. Ricordiamo che per decenni è stata fruita la mattina dagli studenti della scuola elementare Cesare Battisti, praticamente limitrofa alla palestra stessa, mentre durante le ore pomeridiane era attribuita alle società sportive, in particolare quelle di basket e pallavolo, ma anche di altre discipline compatibili con la struttura in questione, per lo svolgimento delle attività giovanili. E’ ovvio che, trattandosi di un altro impianto in più per Ragusa, è opportuno che la fruizione dello stesso possa essere adattata magari seguendo proprio il vecchio schema che ci troverebbe pienamente concordi. E’ indispensabile, ad ogni modo, un confronto a priori per comprendere quale possa essere la soluzione migliore”.
Cintolo prosegue: “Dopo tanti anni di inattività, ora che la palestra ex Gil tornerà finalmente fruibile, e dopo lo scampato pericolo con cui si stava cercando di rimodulare l’impianto sportivo per farlo diventare una sede distaccata degli uffici della Soprintendenza, è indispensabile che, attraverso la concertazione, si possa arrivare a definire un iter che riesca a mettere tutti d’accordo. Ricordo che a metà degli anni Ottanta siamo stati i protagonisti di una manifestazione di protesta con la quale riuscimmo ad impedire che la palestra venisse trasformata in uffici. Gli effetti positivi di quella manifestazione e di tutto ciò che ne conseguì, ora che siamo arrivati al traguardo, è opportuno che ricadano per il cinquanta per cento sull’attività scolastica e per il rimanente cinquanta per cento sulle società sportive della città. Confidiamo nella piena disponibilità del commissario straordinario per la piena riuscita di questa articolata operazione”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa