Processo “Diplomi Facili” a Modica, Vittoria e Vizzini. I Giudici lo incardinano

Stilato il programma per l’audizione dei testi dell’accusa per il processo riguardante l’inchiesta “Diplomi Facili” davanti al Collegio Penale del Tribunale di Modica mentre si resta nell’attesa di conoscere i contenuti delle trascrizioni redatti dal consulente tecnico d’ufficio. La vicenda ha registrato il rinvio a giudizio per quindici persone accusate di associazione per delinquere finalizzata “alla consumazione di un numero indeterminato di delitti contro la pubblica amministrazione e la fede pubblica”. Si tratta di Sebastiano Mignacca e Giovanna D’Izzia, amministratori unici della società “Ge.Ma.D” srl che gestiva gli istituti di Modica e Vittoria, e della “Si.Pla.S’” srl che gestiva l’istituto di Vizzini, il figlio Vincenzo Mignacca, collaboratore di segreteria dell’Istituto Europa, Vincenzo Mignacca, collaboratore di segreteria dell’Istituto Europa di Modica, Ermelinda Buffa Calleo, Raffaele Frischilla, Aurelio Zinnà, Teresa Attaguile, Sonia Gerratana, Rosanna Spadaro, Claudio Calabrese, Salvino Patanè, Esterina D’Izzia, Loredana Rimmaudo, Francesca Battaglia, Monica Guastella, Vito Albergo e Maria Grazia Scalone. Una sola la parte civile, T.M., studentessa modicana di 28 anni, patrocinata dall’avvocato Salvo Maltese. All’origine erano 93 gli indagati. Uno è stato già condannato nella fase preliminare, due posizioni sono state stralciate, il resto sono stati assolti). L’inchiesta si riconduce agli esami di maturità del 2005 tenuti negli Istituti tecnici commerciali parificati “Europa” di Modica, “Marconi” di Vittoria e “Gentile” di Vizzini. Coinvolti trentuno studenti e sessantadue tra dirigenti, amministratori, dipendenti, collaboratori dei tre istituti e ventiquattro docenti, membri delle tre commissioni degli esami di Stato. Le parti sono state riconvocate per il 27 febbraio 2013.

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