Vittoria, Le anomalie del mercato di contrada Fanello, Aiello “Il contratto tipo di cessione e la dubbia tracciabilità rappresentano delle spade di Damocle per i produttori. Abbiamo chiesto di confrontarci sull’argomento ma sembra non esserci nessuno in grado di rispondere”

Il presidente di Azione Democratica, Francesco Aiello, nella qualità di consigliere comunale, torna ad occuparsi delle numerose problematiche che si verificano all’interno del mercato ortofrutticolo di contrada Fanello a Vittoria. Accompagnato da un cospicuo numero di produttori, l’on. Aiello ha presentato, nei locali della struttura, una richiesta di incontro con il direttore facente funzioni per una verifica relativa a due questioni di rilievo.

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IL VITTORIESE GIUSEPPE POMPELLA TORNA IN CARCERE

A seguito dell’arresto per evasione effettuato lo scorso 27 novembre da parte dei carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, nel corso del servizio di aerocooperazione svolto nell’ambito della giurisdizione della città di Vittoria e Scoglitti con il supporto del 12° Elinucleo di Catania, Giuseppe Pompella, vittoriese di 62 anni, , pensionato, pregiudicato per reati contro la persona e contro il patrimonio, in atto sottoposto alla detenzione domiciliare, è stato nuovamente tratto in arresto e condotto presso la Casa Circondariale di Ragusa, in ottemperanza all’”Ordine di sospensione della misura alternativa e contestuale ripristino della custodia cautelare in carcere”.

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Salmonella nella salsiccia. Modica, cinque famiglie si costituiscono nel processo contro macellaio

Cinque famiglie si sono costituite parti civili attraverso gli avvocati Salvo Maltese e Carmelo Ruta contro il macellaio modicano C.F., titolare dell’esercizio nel centro storico che avrebbe venduto salsiccia infetta, che causò a molti clienti una “tossinfezione di natura alimentare”. L’uomo, difeso dall’avvocato Mario Caruso, è accusato di commercio colposo di sostanze alimentari nocive e le lesioni colpose continuate. Un carabiniere del Nas ha spiegato durante la deposizione che furono i 4 addetti alla lavorazione della carne in macelleria ad avere inconsapevolmente contaminato con la salmonella la salsiccia, che provocò il ricovero al “Maggiore” di 5 bambini di età compresa tra i 5 e i 12 anni, e di 3 adulti.

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