CONAD SCHERMA MODICA – LA VECCHIA GUARDIA RISPONDE ALL’APPELLO DEL MAESTRO SCARSO: “LA SCHERMA E’ UN PATRIMONIO DA TUTELARE”

Martedì 18 dicembre il Maestro Giorgio Scarso aveva lanciato un grido d’allarme forte e poco rassicurante: “la Conad Scherma Modica rischia di scomparire. Attenzione a non fare morire questa realtà. Ci vuole molto poco perché siamo in grandi difficoltà economiche. Non abbiamo più contributi da parte del comune, della provincia e della Regione, e dobbiamo sostentarci con le nostre forze”. Queste le parole del fondatore di una delle realtà più illustri del territorio ibleo. Le reazioni non sono fatte attendere. Un comitato di genitori volenterosi si è subito schierato a fianco del Presidente Savarino e del Consiglio Direttivo, iniziando a sviluppare alcune idee che vorrebbero apportare un risanamento, almeno parziale, del bilancio.
Nonostante l’apporto determinante della Conad Sicilia e di altre aziende, il supporto di Provincia e Regione è ormai inesistente ed i contributi del Comune, per le note problematiche finanziarie, tardano ad arrivare. La logica conseguenza di tale scenario è una situazione di grave difficoltà economica per la società modicana.
La “vecchia guardia” della Conad Scherma Modica, sensibile alla problematica e forte di un radicato senso d’appartenenza, ha proposto l’istituzione della figura di “socio sostenitore”. Con l’adesione a tale iniziativa e l’acquisizione della qualifica di socio sostenitore s’intende sensibilizzare la cittadinanza affinchè i tanti a cui sta a cuore l’eccellenza del territorio possano contribuire in maniera concreta al superamento delle difficoltà economiche.
Il “socio sostenitore” darà dunque vita ad un vero e proprio club di amici della scherma.
A questo appello hanno risposto “in primis” i vecchi atleti della Conad Scherma Modica, coloro che hanno iniziato a scrivere le pagine più belle di questo sport quando la sede era ancora ubicata al castello dei conti e che la vita ed il lavoro hanno portato in varie parti d’Italia.
“Non possiamo restare indifferenti all’appello del Maestro Scarso” – dichiara Giuseppe Di Martino, ex atleta e pluricampione italiano nel corso degli anni novanta, che adesso vive a Roma.
“La Conad Scherma Modica – prosegue Di Martino – è un patrimonio della nostra città ed abbiamo il dovere di difenderla con le unghie e con i denti. Proprio noi, i figli storici di questa realtà in cui ci siamo formati ed in cui siamo cresciuti, dovevamo dare il primo segnale in questo momento così duro dal punto di vista economico”.
Tra i primi ad aderire all’iniziativa di socio sostenitore vi è anche Angelo Caruso, fiorettista di vecchia data ed oggi medico a Modena: “è paradossale che questa splendida realtà rischi di scomparire proprio nell’anno in cui ha realizzato il sogno che vale una vita di sacrifici, cioè la conquista di una medaglia d’oro alle Olimpiadi. Mi auguro che Modica ed i modicani sappiano tutelare e difendere questo patrimonio, prima di tutto sociale oltre che sportivo, che tutto il mondo ci invidia”.

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