Cantiere Popolare contro il sindaco di Ispica: ““Vendetta, anzi, squallida vendetta”

Gli ultimi due atti del sindaco di Ispica mostrano la mancanza di sensibilità. Lo dice Carmelo Pisana, Segretario Cittadino di Cantiere Popolare secondo cui è stata puerile la scelta del Sindaco Rustico che, “impregnando di arroganza il ruolo ricoperto, si è rifiutato di dialogare con i cittadini e gli esercenti che, in un periodo di magra per le casse comunali e di desolazione per la nostra Città, avevano ben pensato di realizzare un simpatico eco-albero di Natale in Piazza, che lo stesso Sindaco ha pensato bene di far togliere”.

“Vergognoso – prosegue – è stato invece l’atto di intimidazione politica rivolto dal “Rustico” Sindaco che, certificando la sua visceralità politica e la mancanza di sensibilità umana, ha fatto recapitare alla famiglia del Consigliere Spatola (che pochi giorni prima aveva attaccato politicamente il Sindaco in Consiglio) il trasferimento della moglie Sig.ra Lucifora, da anni in servizio all’Ufficio Ecologia, presso l’ufficio messi. Non entriamo nel merito del fatto amministrativo e sulla legittimità o meno dello stesso”. Cantiere Popolare denuncia all’opinione pubblica l’atteggiamento di un Sindaco vendicativo che, senza cuore e senza rispetto per il sacro ruolo della famiglia, colpisce un suo avversario mentre è intento a condividere ciò che di più bello ognuno di noi ha, cioè la vicinanza dei figli e dei nipoti riuniti nella festività.

Consiglieri Comunali di Cantiere Popolare di Ispica esprimono solidarietà pubblica al Consigliere Spatola e alla sua famiglia “colpita dal un ingiusto, scorretto e viscerale atto di intimidazione politica del Sindaco Rustico che continua a mostrarsi indegno di ricoprire la carica di primo cittadino di una Città che proprio sulla correttezza, sulla sensibilità e sulla dignità degli ispicesi poggia la sua storia”.

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