Espulso con provvedimento del Ministero degli Interni, torna in Italia e viene arrestato a Modica

Torna in Italia a distanza di poco meno di due anni, disattendendo un provvedimento di espulsione con obbligo di non rientrare. E’ stato nuovamente individuato e bloccato mentre era a spasso per la città. Finisce nuovamente in manette l’albanese Romeo Dabashi, 30 anni, rinchiuso, adesso, nel carcere di Piazza Gesù in attesa di nuove decisione. E’ stata una volante del Commissariato a fermarlo in Corso Umberto, nel centro cittadino, per un controllo. Dagli elementi raccolti all’uopo, il giovane è risultato essere un clandestino per cui è stato trasferito presso gli uffici di Via Cornelia, dove sono state approfondite le indagini dalle quali è risultato effettivamente un clandestino giacchè era stato espulso appena un anno e mezzo fa sempre per la sua condizione di clandestinità con un provvedimento, addirittura, del Ministero degli Interni col quale l’uomo veniva indicato come soggetto “indesiderato” nel territorio italiano. L’ordine di espulsione, eseguito anche allora dalla polizia, prevedeva, secondo la cosiddetta “Legge Martelli”, l’obbligo di non ritornare in Italia prima di dieci anni, periodo che ultimamente si è abbassato a cinque anni. L’albanese è stato messo a disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica, Alessia La Placa, e sarà sottoposto a breve a interrogatorio di garanzia.

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