BILANCIO DAI GRANDI NUMERI PERIL PRESEPE VIVENTE A GIARRATANA OLTRE 12MILA VISITATORI IN QUATTRO DATE IL SINDACO GIAQUINTA: “ABBIAMO RILANCIATO L’EVENTO”

Una edizione straordinaria, dai numeri importanti. Con oltre dodicimila visitatori in complessivo. Cifre da grande evento per il presepe vivente Giarratana la cui XXIII volta è destinata a rimanere negli annali del centro montano. Da un lato per il rilancio dell’iniziativa, fortemente voluto dall’Amministrazione comunale, che ci ha lavorato per parecchi mesi; dall’altro per la capacità di intercettare i flussi provenienti da fuori città e, per una certa parte, anche da fuori provincia. Segno che, anche in un periodo di crisi, è possibile spuntare risultati di un certo tipo sul fronte delle presenze. La ricostruzione storica curata nei minimi particolari, l’installazione degli stand legati ai laboratori del gusto, il mercatino dell’artigianato a palazzo Barone hanno contribuito a garantire quel valore aggiunto che è stato gradito dai visitatori. I quali anche ieri hanno affollato in massa i luoghi del presepe, nel caratteristico quartiere antico del “Cuozzu”, soprannominato non a caso “museo a cielo aperto”, che ha continuato ad affascinare i numerosi presenti con la bellezza del proprio paesaggio e la rappresentazione degli antichi mestieri. La Giarratana di un tempo è tornata a prendere vita. Una speciale attenzione che è risultata molto gradita dalla gente che, dopo essersi rifocillata con panini a base di porchetta, ha cominciato la “scalata” verso la grotta della Natività, ieri sera ulteriormente impreziosita dall’arrivo dei Re magi. “E’ stata – afferma il sindaco Bartolo Giaquinta – una grande prova di abilità e di destrezza da parte di tutti i volontari che hanno partecipato alla rappresentazione, che si sono sentiti, come dire, addosso la maglietta della città di Giarratana e hanno voluto contribuire a questo progetto con grande spirito di abnegazione. Devo ringraziare tutti loro e gli altri che si sono adoperati per la perfetta riuscita di una manifestazione che aveva un duro compito, quello di assolvere al rilancio di un evento che, nel corso degli anni, aveva perso il proprio smalto. Riteniamo di essere riusciti appieno nel nostro intento. E d’altro canto, i lusinghieri numeri ottenuti parlano per noi”.

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