L’OSSERVAZIONE DAL BASSO…………… di DIRETTORE. DAL “VAFFA DAY” ALLA “RESTITUTION DAY” I DEPUTATI GRILLINI SICILIANI RESTITUISCONO PARTE DELLO STIPENDIO. UN ESEMPIO DA IMITARE!

In una Italia dove gli scandali sui rimborsi elettorali e sulla corruzione, che riguardano quasi tutti i partiti(PDL, PD, UDC, IdV, Lega, ex Margherita ora PD, tanto per citare quelli che hanno fatto scalpore), imperano sui media nazionali, ecco un esempio da imitare, che però non fa notizia eclatante. Oggi i 15 deputati del Movimento 5 stelle eletti all’Assemblea regionale siciliana celebrano il “Restitution day”, cioè la giornata in cui restituiscono la parte dello stipendio eccedente i 2500 euro che hanno fissato come cifra per il loro stipendio di deputati.
Il movimento di Grillo sarà pure populista, sarà pure un movimento di sola protesta e privo di contenuti, sarà pure una scheggia impazzita di antipolitica, sarà quel che sarà, ma, di fatto, quel che aveva promesso nella campagna elettorale delle elezioni regionali siciliane lo sta mantenendo: cioè rinunciare ai soldi dello stipendio per il bene comune. “Rinunceremo a circa 5000 mila euro a deputato ogni mese, in un anno sono 75 mila euro, ha affermato l’ex candidato alla presidenza della regione, e ora deputato, Giancarlo Cancellieri”. Sicuramente un gesto nobile che fa sperare in un cambiamento della politica, del resto – prosegue Cancellieri- “se moltiplichiamo per quindici parlamentari sono oltre 900 mila euro, arrotondiamo e diciamo un milione di euro”.
Ma come saranno utilizzati questi soldi dei grillini? Sanno utilizzati per incentivare un fondo unico per le micro imprese. Secondo una norma contenuta nella legge di stabilità, è stato infatti creato alla Regione un fondo per il microcredito alle imprese, che per il 2013 avrà una dotazione di 2 milioni di euro. Un milione sarà quello che verrà dalla rinuncia allo stipendio dei 15 deputati grillini, il resto potrà venire anche da contributi volontari di deputati regionali o di terzi, da donazioni, da lasciti, erogazioni conseguenti a trasferimenti statali, comunitari o da altri enti pubblici o privati.
Questo è sicuramente un avvenimento di buona politica, che si muove in effetti in coerenza con quanto predica il comico genovese Grillo, che sarà antipatico per come parla, ma che ha anche lui una sua agenda in 16 punti, alcuni dei quali interessanti: 1)Legge anticorruzione; 2) reddito di cittadinanza; 3)abolizione dei contributi pubblici ai partiti (retroattivi da queste elezioni); 4)abolizione immediato dei finanziamenti diretti e indiretti ai giornali; 5)introduzione del referendum propositivo e senza quorum; 6)Referendum sulla permanenza nell’euro; 7)obbligatorietà della discussione di ogni legge di iniziativa popolare in Parlamento con voto palese; 8) una sola rete televisiva pubblica, senza pubblicità, indipendente dai partiti; 9) elezione diretta dei candidati alla Camera o al Senato; 10)istituzione di un politometro per la verifica di arricchimenti illeciti da parte della classe politica negli ultimi vent’anni; 11)massimo di due mandati elettivi; 12)legge sul conflitto di interesse; 13)misure immediate per il rilancio della piccola e media impresa sul modello francese; 14)ripristino dei fondi tagliati alla Sanità e alla Scuola pubblica con tagli alle Grandi Opere Inutili come la Tav;15)Informatizzazione e semplificazione dello Stato; 16)accesso gratuito alla Rete per cittadinanza.
Che la “Restitution day” del 7 gennaio 2013 avviata dal movimento di Grillo possa trovare nella politica italiana un forte seguito! Pia illusione?!

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