Arrestato per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. Patteggia lo sciclitano Scarpata

Ha patteggiato la pena ed è tornato in libertà lo sciclitano Sandro Scarpata, 31 anni, arrestato lo scorso 29 dicembre dai carabinieri per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. Il giovane ieri è comparso davanti al giudice unico del Tribunale di Modica, Antongiulio Maggiore. Il difensore, l’avvocato Pino Pitrolo, in apertura di udienza, ha chiesto il rito alternativo concordando col pubblico ministero, Veronica Di Grandi, la pena a dieci mesi di reclusione e 200 euro di multa. Il giudice ha aderito a tale proposta ed ha, conseguentemente, lasciato  Scarpata ai domiciliari, e non gli ha concesso la sospensione condizionale. L’interessato era stato bloccato dai carabinieri della Stazione di Donnalucata dopo un inseguimento che si era protratto per alcuni chilometri e che aveva impegnato un paio di pattuglie nel tentativo di identificarlo visto che il veicolo non si era fermato all’alt dei militari. Nel tentativo di fuggire, l’imputato aveva anche speronato il mezzo della Benemerita, arrecando ingenti danni. Alla fine era stato bloccato. Dai controlli è risultato che la motoape sulla quale viaggiava era stata poco prima rubata ad uno sciclitano. Trasferito in caserma, dopo le formalità di rito, il trentunenne era stato tratto in arresto e associato ai domiciliari.

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