Modica, proclamato lo stato di agitazione del personale dipendente della SpM.

A seguito dei pesanti tagli effettuati dall’Amministrazione Comunale di Modica sui servizi che la società “Servizi per Modica” svolge per conto dell’Ente-Comune, tagli (1.400.000 nel 2013 e di 1.000.000 euro nel 2014) che determineranno una notevole riduzione dei servizi e la conseguente possibile riduzione del personale, la Cgil dalla data odierna ha proclamato lo stato di agitazione del personale.
In ragione di questo e al fine di creare le condizioni di tutela del personale, il sindacato chiede l’avvio delle procedure affinché vengano prorogati i servizi affidati alla SPM per un periodo di almeno di due mesi nel rispetto delle condizioni dei contratti precedenti e ciò per elaborare, in concorso con l’Amministrazione, tutte le procedure possibili finalizzate alla tutela ed al sostegno del reddito dei lavoratori.
“Ad eccezione di un solo servizio ove è possibile l’avvio delle procedure di ammortizzatori sociali ordinari – dice il Segretario confederale, Salvatore Terranova – per la maggioranza dei servizi della “SPM”, per i quali gli strumenti  di sostegno al reddito ordinari non possono applicarsi, poiché non è stato ancora sottoscritto in Sicilia l’accordo-quadro per l’applicazione degli ammortizzatori sociali in deroga per il 2013, non si è ad oggi nelle condizioni di individuare un percorso adeguato di salvaguardia dei livelli occupazionali di tutti dipendenti, obiettivo questo che è nelle volontà di questa Organizzazione Sindacale e,  come ha affermato il Sindaco negli incontri avuti,  anche dell’Amministrazione.
In questo contesto appare plausibile la necessità temporanea di garantire i servizi nei modi e nelle impostazioni fatte nel 2012 per altri due mesi (gennaio e febbraio), in quanto tale periodo risulta indispensabile affinché si possano affrontare le rilevanti criticità non solo quando sarà vigente il nuovo accordo quadro sugli ammortizzatori sociali in deroga, ma anche tenendo conto di alcune importanti elementi che, se si verificheranno, potrebbero nei prossimi mesi aiutare ad affrontare con maggiore serenità ed efficace e in maniera meno traumatica le scelte fatte in zona cesarini dal Consiglio comunale il 30 dicembre scorso”.
In assenza o la non accettazione della proroga dei contratti per il bimestre richiesto, comporterà da parte della Cgil l’attivazione di più incisive attività di lotta che non escludano l’occupazione permanente del comune da parte dei lavoratori.
In un contesto di attività delle parti, finalizzato alla salvaguardia di tutti i posti di lavoro dei dipendenti della SPM, Terranova propone la necessità di avviare con estrema urgenza l’istituzione di un tavolo permanente di trattativa, in considerazione anche del fatto che sarà possibile nei prossimi mesi ottenere un incremento strutturale delle entrate (IMU, riversamento IMU dallo Stato, TARES, ed altro) dell’ente, così da poter determinare le condizioni per una efficace ricomposizione delle criticità discendenti dal piano di riequilibrio in un quadro di maggiore sostenibilità sociale ed occupazionale.

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