ELETTRODOTTO SICILIA-MALTA. Calabrese(Pd Ragusa): “Se il Comune ne era a conoscenza, perché la vicenda è diventata di dominio pubblico solo ora?”

giuseppe calabrese“Restiamo basiti dal fatto che su una questione di così fondamentale importanza nessuno si sia preso la briga, da sei mesi a questa parte, di informare il Consiglio comunale e la città. Ma soltanto ora sta venendo a galla, in tutta la sua gravità, una vicenda su cui da subito facciamo sentire la nostra voce”. E’ quanto sostiene il segretario cittadino del Pd di Ragusa, Giuseppe Calabrese, a proposito della ventilata realizzazione di un elettrodotto Sicilia-Malta con passaggio previsto sul territorio comunale di Ragusa.“Se è vero che il 27 giugno scorso il Comune di Ragusa è stato chiamato ad esprimere un parere – continua Calabrese – ci chiediamo come mai la passata Amministrazione non si sia sentita in dovere di rendere edotti i consiglieri e le forze politiche, per non parlare la cittadinanza, di ciò che stava accadendo. Non era una questione da risolvere nel segreto di una stanza. Ma un problema che prima o poi avrebbe riguardato, per il forte impatto ambientale contemplato, tutto il territorio. Da questo momento in poi, è chiaro che saremo vigili e attenti osservatori sulla delicata faccenda. Siamo stanchi di subire saccheggi come se nulla fosse. Non c’è soltanto la questione dell’attraversamento del territorio da prendere in considerazione ma anche i danni ambientali legati al previsto rimescolamento delle acque nell’area antistante la nostra costa. Tutto ciò ci allarma soprattutto se lo consideriamo dal punto di vista della salute dei cittadini”. Il Pd di Ragusa ritiene opportuno e urgente, prima che si tenga qualsiasi altra conferenza dei servizi, “la convocazione urgente del Consiglio comunale perché possa essere illustrata nel dettaglio la gravosa vicenda. Sarebbe opportuno valutare, inoltre – aggiunge Calabrese – la presentazione di un odg da approvare in maniera unanime per impedire il passaggio dell’elettrodotto. Quali vantaggi ne ricaveremmo? Anche questo è un interrogativo che bisognerebbe sciogliere nel corso della seduta. E’ ad ogni modo impensabile che un commissario si prenda la briga di contrattare i vari aspetti della delicata situazione. Sarebbe opportuno attendere l’insediamento della nuova Amministrazione”.

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