Arriva il nulla osta per l’Unità di Sincope all’Ospedale Maggiore di Modica

ospedale maggiore nuova alaL’ospedale Maggiore di Modica ha ottenuto il nullaosta alla certificazione definitiva dell’Unità di Sincope. Il benestare definitivo è giunto dal Gimsi, il “Gruppo italiano multidisciplinare della sincope”, dopo il sopralluogo nel nosocomio modicano effettuato lo scorso 27 dicembre da un certificatore. Il 31 gennaio prossimo il prestigioso risultato sarà ufficializzato a Bologna, nel corso della cerimonia degli attestati agli ospedali che hanno ottenuto la certificazione che richiede, per essere rilasciata, la presenza di una serie di requisiti ritenuti dal Gimsi essenziali inerenti gli aspetti professionali, organizzativi e tecnologici. L’ospedale Maggiore di Modica, evidentemente, li ha superati tutti e tre. A livello regionale si tratterà della seconda “Syncope Unit” certificata dal Gismsi, con allocazione all’unità operativa di Cardiologia, diretta dal primario Guglielmo Piccione. L’altra Unità di sincope siciliana è a Catania. La funzione della Syncope Unit è quella di stratificare e diagnosticare le sincopi maligne, monitorando le sincopi di origine cardiaca. Possono essere diverse, infatti, le cause che portano ad una sincope, ovvero alla perdita di conoscenza transitoria, che nella maggior parte dei casi è dovuta fortunatamente a motivazioni benigne, come potrebbe esserlo un calo di pressione. Questi casi vengono stratificati e sottoposti dai medici ad opportuna diagnostica. “Quest’importante risultato ottenuto – commenta il direttore sanitario dell’ospedale Maggiore, Piero Bonomo – che attesta la presenza nel nostro presidio sanitario dei requisiti fondamentali di professionalità, organizzazione e tecnologia, è una sicurezza in più per i nostri pazienti. Evita la migrazione in altre strutture sanitarie, con possibile disagio per gli utenti costretti a doversi spostare lontano da casa per ottenere le cure necessarie o finanche la diagnosi, e assicura, altresì, una diagnosi certa di sincope maligna in tempi rapidi, utile, in molti casi, a scongiurare una morte improvvisa”.

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