I Lions Clubs della Provincia di Ragusa hanno redatto un interessante documento sull’Aeroporto di Comiso.

lions_club_logoL’aeroporto di Comiso è una struttura di interesse nazionale? E’ questa la domanda che si sono posti i Clubs Lions della VII Circoscrizione, presieduta da Antonio Corbino. Ed è per questo che i Club di Ragusa Host. di Vittoria, di Modica, di Scicli Palga Iblea, di Comiso Terra Iblea, di Ragusa Monti Iblei e di Ragusa Valli Barocche New Century hanno prima discusso e poi redatto un interessante documento che riguarda l’ Aeroporto comisano. Alla domanda se l’Aeroporto di Comiso è una struttura di interesse nazionale i Clubs Lions della Provincia iblea ritengono debba darsi risposta positiva. Si tratta, infatti, di una infrastruttura aeroportuale che serve l’intera provincia sud-orientale della Sicilia, parte della provincia di Caltanissetta (in essa compresa la popolosa città di Gela) e la zona sud della provincia di Siracusa (Noto, Avola, ecc.). Questo territorio è ubicato all’estremo sud dell’Italia ed è collegato all’aeroporto di Catania con strade poco praticabili e insicure (non sono pochi gli incidenti verificatisi sulla “Ragusana” e sulla strada “Gela-Catania”) e con una ferrovia notoriamente del tutto inadeguata.La prossima apertura dell’Aeroporto in oggetto è, dunque, un atto necessario per una parte della “nazione” e per collegamenti “nazionali”.Se ciò è vero e giusto, è anche indispensabile, e costituisce “interesse nazionale”, la presa in carico da parte del Ministero dell’Economia (unico azionista dell’ Ente Nazionale di Assistenza al Volo – ENAV S.p.A.) della spesa necessaria perché questo Ente svolga il suo servizio presso l’Aeroporto di Comiso.L’assunzione della spesa da parte del suddetto Ministero era in effetti prevista allorché il precedente Governo aveva incluso l’aeroporto di Comiso fra i 42 aeroporti di interesse nazionale, riducendo così a meno della metà il numero degli 100 aeroporti che prima godevano del trattamento economico in questione. Ma l’attuale Governo ha ulteriormente ridotto quel numero a 30, includendo l’aeroporto di Comiso fra quelli di interesse regionale e ponendo quindi l’onere della spesa a carico della Regione Sicilia, sebbene fosse già prevedibile l’afflusso in questo nostro aeroporto (con strutture, tecnologie avanzate e pista di tutto rispetto) di moltissimi viaggiatori, siciliani e non. Numerosissimi giovani, che studiano nelle università del nord, sono di Gela e della provincia di Ragusa, una delle più colte e vivibili province italiane, seppure periferica. Da questo territorio provengono molti lavoratori, impiegati e dirigenti (nelle aziende private, negli uffici statali, nella polizia), emigrati verso le città di Roma, Milano, Torino, Bergamo, ecc. E’ indiscutibile, inoltre, la vocazione turistica di questa zona : Ø dal porto di Pozzallo partono numerose navi mercantili e gli aliscafi per Malta;Ø tutta la costa della provincia di Ragusa, fino a quella di Gela, conta molti centri balneari, apprezzati dai turisti per il clima particolarmente gradevole;Ø a Marina di Ragusa v’è un moderno porto turistico di rango internazionale;Ø in quasi tutte le città si trovano preziosità barocche di grande rilievo (basterebbe citare i luoghi resi celebri dai romanzi di Andrea Camilleri e dai films di Alberto Sironi);Ø vi si trovano anche interessanti musei e parchi archeologici (Gela, Kamarina):Ø i siti Unesco sono ben 27 (18 a Ragusa, 3 a Modica, 6 a Scicli, 1 a Vittoria). Anche il traffico delle merci deperibili (attualmente trasferite con numerosi TIR ai lontani mercati delle principali città) beneficerebbe di un sicuro incremento, visto che l’economia agricola è un punto di forza di questa zona dell’ ”oro verde”. Pare dunque indubbio che gli amministratori pubblici e i deputati di questo territorio (l’on. Pippo Di Giacomo e l’on. Giorgio Assenza, eletti proprio a Comiso, e, naturalmente, il Presidente della Regione, on. Rosario Crocetta, originario di Gela) debbano spendersi perché l’aeroporto di Comiso venga incluso fra quelli di interesse nazionale.I sette Lions Clubs della Provincia di Ragusa auspicano pertanto che l’aeroporto venga aperto, come si prevede ormai dopo una lunga attesa, al più presto e che esso venga considerato un aeroporto italiano indispensabile per l’intera penisola.

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