Il PdL parla di “tradimento” nel consiglio comunale di Ispica

logo pdl uffQuanto avvenuto martedì sera in Consiglio comunale a Ispica e, soprattutto, la versione dei fatti appositamente falsata e portata ieri a conoscenza dell’opinione pubblica hanno del vergognoso. E’, stavolta, il PdL a intervenire su quanto accaduto nella seduta consiliare che ha determinato una serie di accusa da parte dell’opposizione nei confronti del sindaco e dell’amministrazione comunale. “L’altro ieri sera – dice il Coordinamento cittadino del Popolo della Liberta’ –
si è consumato un tradimento, ad esclusivo danno della città e dei dipendenti comunali, non può essere insabbiato dalle accuse meschine ed infamanti che ieri, artatamente, una ben nota parte politica – quella, per intenderci, fuoriuscita dalla maggioranza dopo aver governato per ben sette anni con il sindaco Rustico – ha diffuso agli organi di informazione, nel vano tentativo di pulirsi la coscienza con i propri elettori, dei quali hanno già manifestamente tradito il mandato loro assegnato.
Se il bilancio fosse veramente “falso e incompleto”, o il Piano Pluriennale di riequilibrio risultasse davvero “in contrasto con le linee guida”, i ‘solerti’ Consiglieri che ieri, a mezzo stampa, hanno denunciato queste cose, le avrebbero certamente fatte rilevare nella sede opportuna deputata a ciò, appunto il Consiglio; perché, allora, prodursi in una avvilente scena muta martedì sera e dar fiato alle trombe solo la mattina dopo? Semplice: perché quanto loro asseriscono è falso e, probabilmente, il documento è solo un misero esperimento di autoassoluzione nei confronti di quanti, in futuro, saranno danneggiati dalle loro scelte.
Per non parlare di chi è riuscito a far peggio di loro: il consigliere Concetto Sessa. Ci chiediamo perché, dopo due anni di inspiegabile latitanza dalla civica assise, il ‘redivivo’ abbia deciso di prendere parte alla seduta di martedì, per giunta assumendosi, assieme agli occasionali compagni di sventura, la responsabilità di condannare la città al dissesto e settantotto lavoratori comunali alla mobilità.
Una sola cosa è vera: il sindaco Rustico non ha più una maggioranza numerica in Consiglio. È bene che i cittadini ispicesi sappiano, quindi, che il maldestro tentativo di far ricadere la responsabilità del dissesto su questa Amministrazione comunale si infrange miseramente contro la legge della matematica: la maggioranza decide. E la maggioranza martedì, ahinoi, ha deciso”.

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