Processo per stalking e violenza sessuale. Modica, colpo di scena; l’imputato denuncia la sua accusatrice: “Ha avvicinato un teste”

tribunaleFinale di udienza con un colpo di scena ieri al Tribunale di Modica. Conclusa l’escussione dei testi della difesa, l’imputato chiede di potere rilasciare delle dichiarazioni spontanee. In aula scende il gelo anche perché si tratta del processo nel quale l’imputato Angelo A., 36 anni, difeso dall’avvocato Rinaldo Occhipinti, e accusato di violenza sessuale dall’ex compagna, E.O., 25 anni. Il Collegio Penale del Tribunale di Modica(Maggiore, Chiavegatti, Scifo Rada), ha acconsentito e l’uomo ha denunciato pubblicamente: “Signori giudici ho presentato formale denuncia in Procura con la quale dimostro che la mia accusatrice ha avvicinato un testimone, Salvatore Fidone, affinchè dichiarasse il falso durante la sua deposizione. Anche la madre ha fatto la stessa cosa chiedendo al teste di alleviare le sue dichiarazioni. La mia denuncia è supportata da una registrazione audio”. Ovviamente c’è stata la reazione delle parti chiamate in causa che hanno alzato la voce fino a quando il presidente non ha ristabilito la calma ed ha deciso di richiamare a testimoniare per il prossimo 13 febbraio il teste che sarebbe stato avvicinato dalle due congiunte. L’uomo è accusato di stalking, violenza sessuale e lesioni personali. Lo denunciò proprio la compagna, accusandolo di averla costretta ad un rapporto sessuale completo sotto la minaccia di un coltello che le avrebbe puntato alla gola e di essere stata intimorita da alcune foto nelle quali l’uomo si vedeva all’interno di una bara. La parte si è costituita parte civile con l’avvocato Carmelo Vicari.

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