Processo. Pozzallo, stalking dal marito. Riceveva messaggi minacciosi

AVV OCCHIPINTIIl consulente tecnico d’ufficio conferma i contenuti degli sms che l’imputato inviava alla figlia, dopo la separazione dalla moglie. Pietro C., difeso dall’avvocato Rinaldo Occhipinti, e’ accusato davanti al Collegio Penale del Tribunale di Modica(Maggiore, Chiavegatti, Scifo Rada)di maltrattamenti in famiglia, minacce, ingiurie e lesioni, insomma uno Stalking vero e proprio che ha portato alla sua denuncia da parte dei congiunti più’ intrinsechi e alla separazione dalla moglie, Carmela A., pozzallese, che si e’ anche costituita parte civile insieme ai figli con gli avvocati Angela Dell’Ali e Alessandro Agnello. I fatti sono da ricondurre al 2006, quando assunsero contorni molto spiacevoli che indussero le controparti a rivolgersi all’autorità giudiziaria. I magistrati hanno escusso un poliziotto, nominato quale consulente tecnico d’ufficio, per capire i contenuti dei messaggi telefonici che l’uomo aveva inviato alla figlia. Le conclusioni del perito sono state chiare: ” erano scritti in dialetto, erano ingiuriosi e minacciosi”, proprio come denunciato dalle presunte parti offese. Le conclusioni del processo sono fissate al prossimo sei marzo.

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