Ieri a Pozzallo Consiglio Comunale.

palazzo la piraIeri pomeriggio, alle 18.30, si è riunito il Consiglio Comunale. All’appello del Segretario Comunale, Giampiero Bella, erano presenti il Presidente Gianluca Floridia ed i consiglieri Gugliotta, Toscano, Zocco Pisana, Azzarelli, Aprile, Mucia, Asta, Galazzo, Duri, Barrera, Rosa, Giardina. Presenti in aula il Sindaco Luigi Ammatuna, il vice sindaco Francesco Gugliotta, l’assessore Rossella Smarrocchio e l’assessore Giovanni Colombo.
In apertura, dopo la comunicazione del Presidente che delucidava i presenti sul rinvio da parte del Tar di Catania al prossimo 4 dicembre della sentenza sul ricorso presentato dalla GeoAmbiente contro il Comune di Pozzallo, ha preso la parola il Vicesindaco Gugliotta: “Qualche giorno prima della decisione del Tar, si è svolto un incontro, davanti al Prefetto, tra l’Amministrazione di Pozzallo e l’avvocato della Geo Ambiente, Pappalardo. L’avvocato ha ribadito l’impossibilità della ditta a far fronte al pagamento delle spettanze per i netturbini e al pagamento del rifornimento di gasolio per i mezzi. In quella occasione abbiamo potuto constatare – ha continuato Gugliotta – che il debito del Comune nei confronti di Geo Ambiente non ammonta a due milioni di euro, ma solo ad un milione. Inoltre – ha continuato Gugliotta – devo far rilevare, documenti alla mano, che quanto di volta in volta è stato pattuito dalle controparti in presenza del Prefetto, è stato ottemperato dal Comune di Pozzallo, ma non dalla Geo Ambiente. Davanti al Prefetto ho portato i verbali nei quali si prendevano i rispettivi impegni, ma l’avvocato, rispetto ai doveri disattesi, non ha saputo giustificarsi. Oggi è stato effettuato un mandato di 200 mila euro alla ditta per pagare gli stipendi, sebbene davanti al Prefetto abbiamo preso l’impegno di versarne 180 mila euro. Voglio informare i presenti che da una settimana ad oggi è il Comune, e non la Geo Ambiente, che sta pagando il carburante per permettere ai mezzi di circolare per raccogliere i rifiuti.
Inoltre, questo pomeriggio, uno dei responsabili del cantiere di Pozzallo, Piero Burrafato, dopo il rinvio della sentenza, è venuto a chiederci ulteriore denaro per il carburante, come se il Comune dovesse sostituirsi all’azienda anche nella fornitura del carburante”.
Il vice presidente del Consiglio Comunale ha espresso un plauso all’amministrazione ed al Vice Sindaco Gugliotta per come sta gestendo questa vicenda. “Dobbiamo stare vicino ai lavoratori – ha affermato Aprile – ed essere grati a loro per come stanno continuando a svolgere il servizio pur non percependo lo stipendio da 8 mesi”.
Terminate le comunicazioni, si è passati alla discussione dell’interrogazione di Vincenzo Asta in merito all’inagibilità dello stadio comunale. L’assessore ai lavori pubblici, Giovanni Colombo, ha affermato: “esiste un preventivo di spesa redatto nell’anno 2012, con il quale si sarebbe dovuto procedere alla messa in sicurezza del campo di contrada Palamentano, con un progetto definitivo.
Il finanziamento sarebbe dovuto avvenire a totale carico del Comune, attraverso l’accesso al credito sportivo. Ma dal momento che il Comune non può contrarre mutui perché si sforerebbe il patto di stabilità, questo progetto è rimasto al palo non essendoci la copertura finanziaria. A questo punto sarà necessario rivederlo, riadattandolo alle esigenze economiche dell’Ente, anche in funzione di successivi finanziamenti. Sappiamo, comunque, che la precedente amministrazione, nel marzo del 2011, aveva avuto la possibilità di partecipare ad un bando europeo per la “riqualificazione impiantistica sportiva pubblica”, che prevedeva un finanziamento di 1.400.000 di euro che sarebbero stati concessi ad impianti che rientravano nel piano regionale di impiantistica sportiva. Un bando al quale il Comune di Pozzallo poteva e doveva partecipare. Non comprendiamo le motivazioni che abbiano spinto gli amministratori della passata legislatura a decidere di non usufruire di tali fondi. Comunque non vogliamo confinare l’attività sportiva soltanto all’impianto di Contrada Palamentano, visto che a breve verrà realizzato un impianto polivalente in contrada Raganzino. Sarà un impianto non solo dedicato alle attività sportive, ma fungerà da “teatro tenda” per accogliere anche iniziative di altro genere, di spessore, in quel quartiere della città che merita di essere valorizzato”.
Terminato il punto, si è passati all’interrogazione presentata da Asta e Toscano in merito agli odori nauseabondi nell’area Padre Pio. “Gli odori nauseabondi di cui i cittadini si sono lamentati – ha affermato l’assessore Gugliotta – sono stati dovuti ad una otturazione del canalone che scende da via dell’Arno, che ha convogliato una parte dei reflui fognari nella zona sotto la piazzetta di Padre Pio. Un problema inaspettato, al quale abbiamo dato soluzione grazie alla ditta Buscema. Il problema è stato risolto in tempi rapidi. Voglio sottolineare che dopo tanti anni quella zona è stata finalmente ripulita. E la scorsa estate ho provveduto a fare effettuare una vera e propria opera di bonifica del luogo. Inoltre, al lungomare Pietrenere, ho provveduto a fare sistemare una ringhiera nel tratto in cui c’era uno strapiombo di alcuni metri, visto che se qualcuno fosse caduto, avrebbe riportato seri problemi. Per quanto riguarda la recinzione del parco giochi nell’area Padre Pio, non appena avremo a disposizione le somme, provvederemo a realizzarla”. Sulle dichiarazioni di Asta, che affermava che la città sta vivendo un degrado mai visto da venti anni a questa parte, Gugliotta ha affermato: “Il degrado in questa città non lo ha portato questa amministrazione comunale. Questa situazione l’abbiamo ereditata. Tra le altre cose ci troviamo in una città dove regnano i vandali. Quando in giro per la città si nota la presenza di copertoni di automobili, la colpa non la si può attribuire né all’amministrazione, né ai netturbini. La colpa è di quelle persone incivili che si disinteressano del bene comune”. Infine, sulla Bandiera Blu Gugliotta ha affermato che nel triennio in cui c’è stata la ditta Geo Ambiente, la percentuale della differenziata è scesa dal 10 all’8 per cento. Dal giugno a dicembre 2012, la differenziata si è portata al 6,9%, collocandosi, come media dell’anno 2012 dell’8,78%. Sul pericolo della perdita della Bandiera Blu posso dire che non dovrebbero esserci problemi per l’assegnazione del riconoscimento per il 2013. Potremmo avere qualche problema nell’assegnazione del 2014, visto che non sappiamo come andrà a finire la storia della raccolta differenziata, dal momento che il CCR è ancora sotto sequestro. Abbiamo invitato la Geo Ambiente a proseguire il servizio di raccolta differenziata, ma da parte loro otteniamo la risposta che non hanno i soldi per andare a portare i rifiuti riciclabili nei centri di raccolta. Tutto ciò, naturalmente, è strano, dal momento che dalla raccolta differenziata loro potrebbero raccogliere dei proventi”.
Si è passati, quindi, all’interrogazione del Consigliere Toscano, riguardante la lapide allocata in Piazza Senia, alla quale ha risposto il Sindaco, Luigi Ammatuna. “Un nostro concittadino, tempo fa, ha proposto all’amministrazione di allocare una lapide in Piazza Senia sulla “tribunedda”. Istintivamente ho detto “si”, visto che si stava per compiere un gesto nobile. Abbiamo trascurato di mettere il tutto nero su bianco, dal momento che questo nostro concittadino non ha presentato la domanda scritta. La lapide, così, è stata collocata su quel monumento nel quale è custodita una immagine della Madonna. La responsabilità, oltre che del sottoscritto, è anche degli uffici. Inoltre, visto che nei dintorni della “tribunedda” la pavimentazione era sconnessa, mi sono impegnato a far ripristinare lo stato ottimale della zona. In quel momento l’ufficio tecnico avrebbe dovuto dare comunicazione al sindaco che quella lapide non poteva essere allocata su quel monumento. Soltanto dopo la cerimonia di posizionamento della lapide, qualche cittadino ci fece notare che su quel monumento non poteva essere posizionato nulla. Adesso stiamo valutando se la lapide potrà rimanere lì, pur mantenendo tutti i crismi della legalità, ottenendo le dovute autorizzazioni”.
Terminato il punto si è passati alla discussione dell’interrogazione del Consigliere Comunale Antonio Zocco Pisana sul randagismo, alla quale ha risposto l’assessore alla Polizia Municipale, Francesco Gugliotta. “Sono un amante degli animali – ha esordito il vicesindaco – e nella mia campagna ho 50 gatti e 6 cani; pertanto il problema del randagismo mi sta particolarmente a cuore. Il Comune di Pozzallo ha rinnovato la convenzione con il canile di Augusta (Canile rifugio Oasi) dove sono ospitati 23 randagi, mentre con la cooperativa Maya di Ragusa che ospita 25 randagi, c’è in corso un contenzioso. La Dog Professional, che ha eseguito il servizio nel nostro territorio, è stata saldata ed i rapporti si sono chiusi. La Cooperativa Ricara di Caltanissetta ospita un paio di cani. Nelle ristrettezze del bilancio, ogni anno vengono impiegati circa 50 mila euro per mantenere la cattura, il ricovero e le prestazioni di soccorso, visto che quando un cane viene investito, deve essere portato presso le opportune strutture veterinarie. Ogni anno, l’economo della Polizia Municipale mette da parte una somma di 2.500 euro per queste situazioni di emergenza ed in particolare per questi cani che subiscono incidenti.
In collaborazione col servizio veterinario dell’Asp, è stato effettuato un servizio di micro cippatura, totalmente gratuito, presso il nostro comune, nell’area del mattatoio comunale. Con l’Asp di Modica è stato attuato un servizio di sterilizzazione grazie ai volontari, che rendono il servizio gratuitamente. Ancora oggi è attivo un servizio di anagrafe canina. I volontari hanno una stretta collaborazione con me, perché loro, forse più di me, vivono occupandosi di dare cure ai cuccioli assieme alla polizia municipale. Il canile di Modica, al momento, è comunale, ed è ancora chiuso. Dovrà diventare comprensoriale: il prossimo 24 gennaio, in Prefettura, è prevista una riunione sull’argomento randagismo.
Il consigliere Fabio Aprile, ha presentato una interrogazione urgente sul trasporto passeggeri al Porto di Pozzallo. “I tassisti – ha affermato Aprile – lamentano disparità di trattamento rispetto al trasporto effettuato con gli autobus. Inoltre, da qualche mese, sono stati costretti a spostarsi in uno spazio inadeguato e posto a notevole distanza dallo spazio occupato dagli autobus, più prossimo agli arrivi dei turisti”.
Il Sindaco Luigi Ammatuna ha risposto: “Condivido le motivazioni dell’interrogazione. Ci siamo messi in contatto con la Capitaneria di Porto e con la Virtu Ferries per dirimere il problema. A breve ci incontreremo per dare soluzione a questa situazione”.
Altra interrogazione urgente è stata presentata, a nome di Sel, dal capogruppo Rosa Galazzo.
Galazzo ha ripreso l’argomento relativo alla lapide votiva in Piazza Senia. “Dobbiamo trovare una soluzione che concili le varie parti in questione, senza infliggere altro dolore a quello già forte provato dalle famiglie che hanno perso i loro figli prematuramente. D’altro canto è necessario anche preservare la nostra storia, visto che sono venuta a conoscenza che la lapide votiva di Piazza Senia è testimonianza della presenza di una comunità ebraica, legata al commercio di grano, presente nel territorio pozzallese”.
Il Sindaco ha affermato di essere d’accordo sulla tutela dei beni di interesse storico ed ha proposto la creazione di una commissione che valuti eventuali siti di interesse storico, ricercandone la storia, e permettendo a tutti i cittadini di portarla a conoscenza attraverso l’organizzazione di appositi convegni.
Terminata la parte ispettiva del consiglio comunale, si è passati alla discussione del “Regolamento per l’organizzazione dei servizi comunali”. Il segretario Giampiero Bella ha spiegato il nuovo regolamento ed il consigliere Galazzo ha proposto di rimandare il punto al prossimo 30 gennaio, giorno in cui si svolgerà il prossimo consiglio comunale, per studiare meglio il regolamento ed, eventualmente, fare degli emendamenti apportando delle migliorie.
La proposta di Galazzo è stata accolta favorevolmente da tutti i consiglieri presenti.
Al termine dei lavori, il Presidente Floridia ha fatto mettere a verbale che il consiglio ispettivo, durato circa 3 ore, ha mantenuto il numero legale grazie alla presenza della minoranza, rappresentata da Aprile, Toscano ed Asta.

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