“Il primo gennaio 2013 è nata la Tares. Non è un nome di fantasia bensì si tratta della nuova tassa sui rifiuti e sui servizi che sostituirà la Tarsu. Un tributo che rischia di tramutarsi in una vera e propria stangata, soprattutto per le nostre microimprese”. E’ il senso dell’allarme lanciato dal presidente della Cna di Vittoria, Giuseppe Santocono, e dal responsabile organizzativo, Giorgio Stracquadanio. “Abbiamo fatto, approssimativamente, due conti – chiariscono i due vertici territoriali dell’associazione di categoria – e, rispetto al 2012, gli aumenti stimati per l’anno in corso saranno significativi. Un capannone di 500 mq pagherà in più circa 500 euro, in un negozio di 80 mq la nuova tassa sui rifiuti ammonterà ad oltre 100 euro in più, mentre per una abitazione civile di 100 mq la Tares comporterà un aumento pari a 70 euro. Una situazione veramente assurda. Le famiglie e le imprese, grazie alla crisi economica e al conseguente calo dei consumi, hanno prodotto meno rifiuti. Dovrebbero pagare meno. Invece con la Tares subiremo un aggravio della tassazione che si aggira intorno al 30% in più. Il gettito di questo nuovo tributo andrà direttamente a finanziare le entrate comunali. Il meccanismo di applicazione delle aliquote di imposte permetterà ai Comuni che non hanno raggiunto la copertura per la spesa sostenuta per la raccolta dei rifiuti di aumentare il prelievo richiesto ai cittadini in quanto varrà il principio che il costo del servizio per la raccolta dei rifiuti dovrà essere integralmente coperto dal gettito prodotto dalla Tares”. Spiegano Santocono e Stracquadanio: “Per intenderci e detta in parole povere, le inefficienze di chi gestisce i processi e i servizi di raccolta (Comune, Amiu o Ato), si ripercuoteranno direttamente sull’aumento della Tares richiesta. Questa nuova tassa (la prima rata è stata rinviata al 1° luglio) prevede inoltre una maggiorazione su tutti gli immobili pari a 0,3 euro al metro quadrato con la quale si andranno a finanziare i servizi indivisibili del Comune (illuminazione pubblica, pulizia e manutenzione delle strade, etc.). Il Comune potrà elevare questa maggiorazione sino a 0,4 euro al metro quadrato. Ci chiediamo: cosa succederà a Vittoria?”.
Il nuovo spauracchio per le imprese si chiama Tares. La Cna di Vittoria: “Abbiamo calcolato i probabili aumenti Un’altra stangata attende le Pmi della nostra città”
- Gennaio 19, 2013
- 11:00 am
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