Modica. Castrusini(Pd) per il candidato a sindaco chiede le primarie. Cambia il portavoce di partito

ezio castrusiniModica sta vivendo un fermento politico tipico delle “grandi occasioni” rappresentato, in questo caso, dalla prossimità con le elezioni amministrative. Per la prima volta ufficialmente viene considerata, dallo stesso Partito Democratico, la possibilità che l’attuale primo cittadino Antonello Buscema possa non ricandidarsi. È, infatti, l’ex vice coordinatore dei “democratici” Ezio Castrusini (da sempre molto “vicino” allo stesso Buscema), a richiedere le primarie per la corsa alla sua successione. “E’ doveroso contemplare l’ipotesi di una non ricandidatura di Antonello Buscema, chiaramente rimessa a una sua eventuale ed esclusiva scelta personale – dichiara Castrusini, e guardare oltre in termini di possibili candidati, per cui chiedere il consenso e la fiducia degli elettori. Le primarie sono il principale strumento col quale la direzione politica del partito, viene restituita ai tesserati ed a tutti gli elettori che si riconoscono nel Pd. Tutto ciò perché essi si esprimano, rendendosi parte attiva della politica e delle idee che il partito intende rappresentare”. Castrusini, quindi, invita il segretario cittadino a “mettere in moto al più presto la macchina delle primarie”. Intanto, proprio il Pd, ha sostituito il dimissionario Ezio Castrusini, con la nomina del nuovo responsabile della comunicazione, Raffaele Fiore. Nell’opposizione sia l’Udc che Sel, intervengono sulla crisi politica che, in questi giorni, ha caratterizzato la vita dell’amministrazione Buscema. “A fronte della crisi politica di questi giorni – commenta Papè Rizzone, segretario cittadino dell’Udc -, viene da chiedersi che cosa abbia prodotto questa amministrazione comunale in questi ultimi anni, poiché la situazione debitoria del comune è peggiorata. Va ricordato che sono stati contratti due mutui di undici milioni di euro con la Regione, aggravando così ancora di più il bilancio comunale”. Anche Vito D’Antona (capogruppo di Sel in seno alla civica assise) non è tenero con Buscema ed alleati. “Riteniamo che le valutazioni con le quali il Mpa prende le distanze dall’amministrazione, appaiono strumentali e nascondono, ancora una volta, il tentativo di dissociarsi da scelte amministrative dannose per la città, nelle quali gli uomini in Giunta del Mpa hanno avuto un ruolo decisivo. Reputiamo – conclude – insufficiente la risposta del Pd, che propone un generico percorso politico di continuità rispetto al passato”. Insomma le grandi manovre sono già iniziate, gli schieramenti cominciano ad organizzarsi, con l’incognita della probabile presenza di un elevato numero di liste civiche.

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