I carabinieri di Modica e la Guardia costiera di Pozzallo, coordinati dalla procura antimafia di Catania, hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo dei villaggi turistici “Baia Samuele” (riconducibile al gruppo “I Grandi Viaggi”) e “Marsa Sicla’” di Scicli, nonche’ dei mezzi della ditta di trasporto rifiuti “Buscema Giovanni Carmelo Servizi Ambientali” di Modica. Il sequestro e’ scattato dopo i ripetuti episodi di inquinamento a mare riscontrati, soprattutto nella stagione estiva, nel tratto di costa in corrispondenza della spiaggia di Sampieri e di quella “Fornace” che si affaccia sulla scogliera resa famosa dalla fiction tratta dai romanzi di Camilleri. Ipotizzato un traffico illecito di rifiuti, reflui fognari in particolare.
Il decreto di sequestro è stato emesso dal Gip del Tribunale di Catania sulla scorta delle meticolose indagini svolte da Carabinieri e Capitaneria di Porto che hanno tratto origine dai ripetuti episodi di inquinamento a mare riscontrati, soprattutto nella stagione estiva, nel tratto di costa in corrispondenza della spiaggia di Sampieri e di quella “Fornace” che si affaccia sulla scogliera, resa famosa dalla fiction del Commissario Montalbano.
Il provvedimento colpisce strutture turistiche tra le piu’ grandi in Italia per estensione e valore, stimato attorno ai 30 milioni di euro complessivi e con un volume d’affari tra i piu’ importanti nel settore. I reflui sarebbero prodotti dalle due strutture turistiche sequestrate, le quali, soprattutto nella stagione estiva, registrano un’affluenza di turisti con picchi ragguardevoli anche superiori alle mille unita’ giornaliere.
L’attivita’ vedrebbe il coinvolgimento anche della ditta “Buscema G.C.”, utilizzata per lo svuotamento delle fosse settiche che, verosimilmente a causa del sottodimensionamento dell’impianto, spesso traboccavano spargendo liquami nelle campagne circostanti. Giunti presso le strutture di depurazione, i reflui fognari, senza le previste autorizzazioni, venivano stoccati e smaltiti illecitamente in violazione delle norme di legge in materia ambientale. Il sequestro preventivo serve a impedire ulteriori danni all’ambiente circostante, meta privilegiata del turismo ibleo.
LA PROPRIETA’
Marsa Siclà, con una nota ufficiale, respinge fermamente le contestazioni di gestione e di smaltimento abusivo di rifiuti contenute nell’ordinanza di sequestro preventivo del Giudice per le Indagini Preliminari di Catania. Stigmatizza il gravissimo danno patito dalla struttura e da quanti vi lavorano o collaborano. Comunica di avere conferito incarico al legale di fiducia per il riesame e la revoca del provvedimento.
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