Potenziare l’Archivio Storico del Comune di Ragusa magari trasferendolo in locali ideonei. La richiesta del Consigliere UDC Morando

gianluca morandoIn questo periodo di crisi per le casse comunali, situazione che rende necessaria una revisione della spesa al fine di attuare una sua razionalizzazione e riduzione, lo sforzo da compiere deve essere teso a migliorare e potenziare le strutture ed infrastrutture, amministrando con oculatezza le risorse che posseggono gli enti locali. A dichiarare ciò è il Consigliere Comunale UDC del Comune di Ragusa Gianluca Morando. A questo proposito nei giorni scorsi ho verificato che l’ufficio dell’Archivio Storico del Comune di Ragusa è ubicato in un locale che l’ente ha in locazione da diversi anni. Tale ufficio sito in Via G. di Vittorio è molto frequentato da parecchi professionisti e studenti ragusani che ne fruiscono per espletare ricerche e consultazioni su documenti storici per fini di studio e/o professionali, ma debbo rilevare che il sito è privo di accesso per i disabili, èdotato di scaffalature obsolete ed impianti tecnologici non a norma, quindi inidoneo ed inadeguato alla funzione da svolgere. Oltretutto, prosegue Morando, essendo una sede in locazione, rappresenta un costo annuale per le casse comunali che tra canone di locazione, utenze e spese condominiali ammonta ad una somma di circa 50.000 euro annui. Mi è sembrato doveroso, quindi, prosegue nella nota il Consigliere UDC Morando, presentare la situazione al Commissario Straordinario Margherita Rizza, la quale, dopo aver effettuato un sopralluogo al sito, verificata l’inadeguatezza del luogo alla funzione preposta, ha dato piena disponibilità ad accogliere proposte o soluzioni alternative. Una proposta presa in considerazione, è quella da me suggerita durante il sopralluogo, di trasferire gli uffici presso l’edificio della nuova Biblioteca Comunale, dove ci sono locali nuovi, idonei al servizio da svolgere, dotati di impianti tecnologici a norma e con accesso per i disabili. Questo trasferimento rappresenterebbe, inoltre, l’unificazione di servizi analoghi e complementari, facilitando ai fruitori l’accesso e la consultazione dei documenti, costituendo così un Polo Bibliotecario Unificato.

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