La vicenda Corfilac. Ragusa, precisano gli avvocati di Licitra

luigi piccioneCon riferimento alla notizia diffusa ieri dalla stampa della richiesta di rinvio a giudizio del presidente di Corfilac di Ragusa, Giuseppe Licitra, i difensori dell’interessato, Luigi Piccione e Bartolo Iacono, precisano che i pretesi fatti oggetto della richiesta sono quelli ricostruiti unilateralmente e senza contraddittorio da una parte processuale quale è l’accusa e che per la prima volta saranno vagliati da un Giudice, nella dialettica tra le parti, all’udienza preliminare del 13 febbraio prossimo. “Nei prossimi giorni – sottolineano – depositeremo un corposo fascicolo contenente gli atti delle indagini difensive e tutti i documenti necessari a dimostrare non solo l’assoluta infondatezza di ogni singola accusa, ma anche la limpida correttezza nella gestione delle risorse da parte del Consorzio. Tale correttezza è inoltre incontrovertibile nelle procedure pubbliche adottate per le assunzioni avvenute secondo quanto previsto dalla legge e sulla base della natura giuridica del Consorzio,  e all’esito di un complesso procedimento amministrativo.
E’ appena il caso di ricordare che l’imputazione riguarderebbe spese effettuate dal CoRFiLaC per un totale di 14.476 euro in 5 anni, (2005-2009) pari allo 0,06% del budget gestito dal Consorzio, e comunque tutte afferenti, per come dettagliatamente documentato e provato, all’acquisto di beni e servizi assunti in carico dal Consorzio stesso e connessi esclusivamente agli scopi dell’Ente”.

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